Isabella Ferrari si racconta Vanity Fair, tra la malattia, la depressione e quella voglia irrefrenabile di essere amata
Isabella Ferrari torna a raccontarsi e lo fa sulle pagine di Vanity Fair, che le ha dedicato la copertina del numero in uscita domani, mercoledì 30 Ottobre. L’attrice posa senza abiti, sfoggia un sorriso smagliante dietro al quale però si cela anche una grande sofferenza. La Ferrari, infatti, tempo fa scoprì di essere malata. La sua è una malattia rara, debilitante della quale, però, preferisce non fare il nome. Per scoprire il nome del suo malessere, il volto del film Sapore di Mare, di giri ne ha fatti davvero tanti. È volata anche all’estero. Peccato, però, che nessuno riuscisse a darle una risposta. Nessuno si è mostrato in grado di capire che cosa avesse contratto. Poi la svolta, avvenuta a Roma, in un ospedale vicino casa. In quel momento Isabella ha dovuto affrontare la dura verità.
Isabella Ferrari: “Preferisco non dire il nome della mia malattia, perché io mi sono spaventata”
“Una notte, era il 2 giugno, mi ricoverano in un ospedale vicino a casa, a Roma. Lì incontro il medico più importante per me. La diagnosi che fa non è per niente buona. Mi perdoni, ma non farò il nome di questa malattia rara perché appena l’hanno fatto a me sono andata su Internet, ho digitato la patologia e mi sono spaventata. Insomma, il medico suggerisce una terapia importante e pericolosa, qualcosa che poteva funzionare solo in una percentuale di casi”, rivela la Ferrari che poi prosegue: “Io decido di non farla e parto per Pantelleria. Ero lucidissima, quell’estate, per via delle dosi di cortisone. Dipingevo, mi sentivo molto illuminata e ogni tanto provavo a preparare al peggio i miei figli. Poi la situazione peggiora, mi riportano a Roma d’urgenza e inizio la terapia. Ogni mattina, per due anni, sono andata in quell’ospedale. E quando non potevo muovermi, dal letto della struttura chiamavo i miei figli via Skype per restare ancorata a loro e alla vita. Piano piano, un passo alla volta, ce l’abbiamo fatta”.
“Dopo Sapore di mare ho conosciuto la depressione. Ero una bambina travolta dal successo”
Isabella a Vanity Fair dice, però, di aver imparato qualcosa di importante: “La recente malattia, però, mi ha fatto capire che non devi avere paura di morire. Perché è la paura di vivere a fregarti. Solo quella. Soltanto quella”. Oltre a questa ‘malattia senza nome’, l’attrice ha dovuto combattere anche contro un altro ‘mostro’: la depressione. “Subito dopo l’uscita di Sapore di mare ho conosciuto la depressione. Non ero pronta a quel successo. Quando scendevo per strada, tutti mi chiamavano Selvaggia, non potevo più fare nulla da sola. Ricordo che avevo l’abitudine di andare in chiesa, per me cresciuta a Piacenza era normale entrare in parrocchia, era il nostro riferimento. Insomma, entro in una chiesa di Roma e il giorno dopo escono le foto su un giornale scandalistico travisando le mie intenzioni. Ero una bambina. Una bambina travolta dal successo“, ha raccontato ancora. A salvarla? L’analisi e un bel lavoro fatto su se stessa.
“A 55 anni non ho ho nessuna intenzione di nascondermi in casa”
Pur avendo superato i 50 anni, Isabella Ferrari posa senza veli con disinvoltura. “Che bisogno c’era, direbbe qualcuna. La mia risposta è semplice: a 55 anni non ho nessuna intenzione di nascondermi in casa. Non riesco proprio a sentirmi vecchia, anzi, mi sento completamente in pista, nel mondo, con la voglia di essere nuda, amata, desiderata. E di amare e di desiderare”, spiega a Vanity Fair. Che dire? Chapeu!