Da ormai diversi anni è un mistero l’identità di Liberato, il rapper napoletano che ha accumulato vari record. Ora non c’è più nessun segreto, perché finalmente è stato svelato il nome del famoso cantante partenopeo. Si tratta di Gennaro Nocerino. A riportare la notizia sui social è ThePipolGossip, che fa notare come l’identità sia uscita fuori attraverso il sito della Siae. Dopo anni di ricerche, esce allo scoperto il volto che è rimasto sempre nascosto da un cappuccio. Nessuno finora era riuscito a scoprire l’identità di Liberato e, probabilmente, in pochi hanno pensato che si trattasse proprio di Nocerino.
Lui è un performer napoletano, che in realtà non si è mai fatto notare dal pubblico. Sicuramente ha pensato bene di tenere lontana dalle luci dei riflettori la sua figura di cantante, entro certi limiti, per evitare di essere appunto accostato dal cantautore misterioso con il cappuccio. Dopo tanto tempo trascorso a fare delle ipotesi, non ci sono più dubbi. Negli anni si è spesso cercato di dare un’identità all’artista che ha raggiunto un grande successo anche fuori dall’Italia. Era, infatti, difficile capire chi si nasconde dietro quella felpa nera.
Scendendo nel dettaglio, in molti per tanti anni hanno creduto che si trattasse di Livio Cori, finito al centro del gossip per via della sua storia con Anna Tatangelo. Un’analisi spettrografica aveva, infatti, rivelava quasi con sicurezza il nome dell’ex concorrente del Festival di Sanremo 2019. In particolare, una perizia fonica aveva comparato una traccia vocale di Liberato con quella di altri cantanti napoletani.
Da questa attenta analisi, svolta da esperti foniatri, aveva portato alla conclusione che Livio Cori e Liberato fossero la stessa persona. Erano stati accostati il brano Nove Maggio del misterioso rapper con Surdat (soundtrack di Gomorra). Ma dopo quanto sta emergendo in queste ore, questa analisi si è rivelata errata, perché l’identità corrisponde a Gennaro Nocerino, ormai con certezza.
Oltre Cori, al cantautore con il cappuccio erano stati accostati Emanuele Cerullo e Wad. Non solo, negli anni è anche nata una particolare leggenda. In molti avevano iniziato a credere che si trattasse di un carcerato in semi libertà. Ora non ci sarà sicuramente più spazio ai dubbi e alle ipotesi.