Maria Grazia Cucinotta si svela a Vieni da Me: il rapporto col marito Giulio in quarantena
Maria Grazia Cucinotta e Giulio Violato, gli esami non finiscono mai. L’attrice, intervenuta a Vieni da Me (Rai Uno), ha raccontato a Caterina Balivo come ha vissuto la quarantena al fianco del marito, attivo nel campo imprenditoriale. La coppia è sbocciata alla fine degli Anni Ottanta, sposandosi il 7 ottobre del 1995. Eppure in quasi 25 anni di matrimonio, non ha mai dovuto affrontare una ‘convivenza forzata’ come quella imposta dal Covid-19. Eh sì, perché tra un impegno e l’altro, Maria Grazia e Giulio non si sono mai ritrovati a stare tanto vicini per così tanto tempo. E inizialmente, ha confessato la Cucinotta, c’era un poco di paura: chissà come andrà… Chissà se una simile situazione consoliderà ulteriormente il rapporto… Chissà… E invece la ‘prova forzata’ ha dato, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, più spessore al legame coniugale.
Maria Grazia sul marito: “Siamo innamorati più di prima”
“Siamo innamorati più di prima”, ha confidato l’attrice, collegata con il salotto di Rai Uno condotto da Caterina Balivo. “Avevo paura a inizio quarantena… Mi sono detta: ‘Chissà che succederà ora…’ Non abbiamo mai passato 10 settimane insieme in casa…”. E invece tutto è filato liscio con Giulio. La Cucinotta ha anzi ribadito che non c’è stata alcuna crepa nella relazione. Insomma, l’amore, dopo circa trent’anni di storia, è ancora vivo e ben presente.
Cucinotta: “All’inizio c’era molta confusione: c’era chi sosteneva che il Covid-19 fosse poco più di un’influenza. Siamo stati mal guidati”
La Cucinotta, da quando è cominciata l’emergenza sanitaria, è intervenuta sui media in diverse occasioni. Di recente, così si è espressa, confidandosi in un’intervista apparsa su Libero Quotidiano. “Sono stata cieca. Già prima di Natale, i miei amici cinesi mi avevano messo in guardia, consigliandomi di restare a casa il più possibile, ma ho sottovalutato il consiglio, dando credito alle istituzioni italiane”, ha raccontato Maria Grazia, prendendosi le sue responsabilità. Tuttavia, ha precisato che chi amministra e governa il Paese avrebbe dovuto fare altre valutazioni: “All’inizio c’era molta confusione: c’era chi sosteneva che il Covid-19 fosse poco più di un’influenza. Siamo stati mal guidati”.