Skip to main content

The Voice Kids 3 continua a crescere negli ascolti tv. E un motivo c’è: è un programma studiato e fatto bene. Tra l’altro è uno dei pochissimi spin off di un talent show che funziona che è una meraviglia. Avete presente Io canto generation? Ecco, quello è un qualcosa di stucchevole e poco riuscito. Invece il programma di Rai Uno fila liscio come l’olio e non a caso anche quest’anno sta macinando numeri ottimi. Le prime due puntate delle blind audition sono state viste da 3.4 milioni di utenti (21.4% di share), la terza da 3.7 milioni di persone (23.8%), la quarta addirittura da 3.8 milioni di telespettatori (24%). Trattasi di dati, con i tempi che corrono per la tv generalisti, eccellenti. Un altro dei segreti del successo della trasmissione è avere una seconda conduzione ‘mascherata’ in stile Tu si que vales.

Banale sottolineare che nei talent la giuria è fondamentale. Immaginatevi Ballando con le Stelle con dei giurati non all’altezza. Sarebbe un programma molto meno allettante. Lì, però, c’è una conduzione, quella di Milly Carlucci, che si fa sentire. A The Voice Kids no. Antonella Clerici è perfetta, ma, non ce ne voglia, se fosse sostituita non cambierebbe granché. Chi davvero riesce a fare da collante è quello che poc’anzi abbiamo descritto come secondo conduttore ‘mascherato’. Di chi si stratta? Di Clementino, una scoperta televisiva importante. Gigi D’Alessio, Loredana Bertè e Arisa si amalgamano bene e sono brillanti. Ma chi davvero detta i tempi dello show, andando a coprire i punti morti oppure piazzando la parola giusta al momento giusto, è sempre il rapper campano.

Più o meno, seppur con uno stile totalmente differente, è quel che capita a Tu si que vales: chi realmente conduce e detta i tempi è Maria De Filippi, comoda nella sua poltrona da giurata. Alessio Sakara, Giulia Stabile e Martin Castrogiovanni sono simpatici e fanno il loro compito, ma se domani li sostituissero lo spettacolo cambierebbe di poco. Se Maria dovesse lasciare, invece, sarebbe un vero e proprio problema. Lo stesso vale per The Voice Kids: se Clementino abbandona, sarebbero guai. La Rai se lo tenga stretto.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.