21 anni senza Alex Baroni, artista e talento irripetibile. Il cantante fu vittima di una drammatico incidente in moto sulla circonvallazione Clodia. Da allora passò 25 giorni in ospedale, ma purtroppo non ce la fece. Il 13 aprile 2002 venne data la tragica notizia della sua morte. Il musicista, scomparso a soli 35 anni, visse una lunga relazione sentimentale con la collega Giorgia che gli dedicò il sontuoso brano “Gocce di Memoria”. Da 21 anni a questa parte, la cantante, quando scocca il 13 aprile, ricorda l’ex compagno con parole struggenti e colme d’affetto. Anche oggi non ha fatto eccezione e lungo la mattinata ha rivolto dei pensieri al compianto artista tramite i suoi profili social.
“Oggi è l’anniversario di un maledetto giorno, il tempo vola, i sentimenti e i ricordi no, restano”. Così Giorgia su Twitter. Anche su Instagram ha voluto omaggiare l’ex, pubblicando una Story in cui si vede un cielo terso. In sottofondo “In My Life”, canzone di rara intensità di Alex Baroni. Esattamente un anno fa, la musicista aveva riservato all’artista scomparso un pensiero altrettanto struggente: “20 anni senza Alex, figlio fratello amico compagno e artista irripetibile, il tempo non cancella niente”.
oggi è l’anniversario di un maledetto giorno, il tempo vola, i sentimenti e
i ricordi no, restano. ????— giorgia ????????♀️ (@Giorgia) April 13, 2023
Giorgia e Alex Baroni sono stati legati sentimentalmente dal 1997 al 2001, fino a pochi mesi prima dell’incidente fatale. Nel 2019, in un’intervista rilasciata negli studi di Verissimo, la cantante ha rivelato per la prima volta che Baroni, prima di spegnersi, aveva da poco iniziato una nuova relazione. L’artista, oggi legata al ballerino Emanuel Lo, in quel frangente, confidandosi a Silvia Toffanin, ha però voluto tenere segreta l’identità dell’ultima compagna del cantante.
La dinamica dell’incidente che costò la vita ad Alex Baroni
Nel pomeriggio del 19 marzo 2002 Baroni fu vittima di un grave incidente stradale sulla circonvallazione Clodia a Roma. Fu travolto da un’auto che stava compiendo un’inversione di marcia in un punto vietato. Sbalzato dalla moto, venne investito da una seconda vettura. Le sue condizioni apparirono subito gravi e finì in coma irreversibile nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santo Spirito. Si spense la mattina del 13 aprile. Il funerale si svolse a Milano, due giorni dopo il decesso, in forma privata. Baroni riposa nel Cimitero di Greco a Milano.
Nel giugno 2007 l’automobilista coinvolto nell’incidente fu scagionato dall’accusa di omicidio colposo e assolto. Il giudice monocratico Ludovica Cirolli stabilì infatti che la manovra dell’automobilista era lecita e che Baroni stava procedendo a velocità troppo elevata e senza aver allacciato il casco, imputando quindi a lui la responsabilità del sinistro.