Gag tanto involontaria quanto simpatica nel corso della puntata di Verissimo in onda domenica 1 ottobre 2023: protagonisti Nek, Francesco Renga e Silvia Toffanin. I due cantanti sono amici nella vita privata, oltre a condividere il palco. Nel rotocalco di Canale Cinque si sono raccontati a ruota libera, spiegando che la collaborazione musicale ha permesso loro anche di condividere parecchio tempo assieme con le rispettive famiglie. A un certo punto a Nek, al secolo Filippo Neviani, è scappata la frizione ed ha scandito un “ca**o”. Il viso della padrona di casa Toffanin è stata tutto un programma.
“Quest’estate siamo stati molto insieme, abbiamo messo in comune del tempo con le famiglie. Abbiamo preso due case a Ostuni con figli, figlie e fidanzate. Bellissimo”, ha narrato Francesco Renga che è stato interrotto dall’amico, desideroso di raccontare un simpatico aneddoto riguardante i loro figli e la musica trap.
“Noi – ha spiegato Nek – eravamo nel bel mezzo della musica trap. Suo figlio e mia figlia, in piscina, tutto il tempo ad ascoltare il “tunz tunz”. E noi ci guardavamo e dicevamo: “Ma che ca**o stanno ascoltando?”. Silvia Toffanin, nell’ascoltare “ca**o”, per un attimo ha manifestato un’espressione basita, rimanendo a bocca aperta. Renga se ne è accorto ed ha spassosamente rimbrottato il collega ricordando che anche poco prima aveva pronunciato una parolaccia.
“Ancora una parolaccia”, ha chiosato il cantante bresciano, ridendo e notando il volto stupito della conduttrice. Pure Nek lo ha notato ed è corso ai ripari: “Scusami Silvia”. “Ho capito, è l’enfasi”, ha replicato la Toffanin, che dopo l’espressione sorpresa ha mostrato un bel sorriso. Un siparietto per nulla volgare che ha strappato più di una risata in studio.
Nek e Renga, amici non solo sul palco
Lungo la chiacchierata i due cantanti hanno parlato a lungo del loro essere papà, rimarcando di aver scoperto di avere molti punti in comune a proposito dell’educazione dei figli. “Abbiamo gli stessi principi”, ha riferito Neviani. Renga ha confermato, ribadendo che nel collega ha trovato un vero amico.