Il passato di Achille Lauro tra droga e carcere
Alla vigilia del Festival di Sanremo, dove è in gara con la canzone Rolls Royce, Achille Lauro ha raccontato a Di Più Tv il suo tormentato passato. Fatto di droga, spaccio e pure un’esperienza in carcere. Anni difficili, complicati, che il cantante è riuscito a superare solo grazie alla musica. “Avere trovato uno scopo mi ha dato la forza di salvarmi”, ha dichiarato il giovane, che di recente ha duettato con Anna Tatangelo. Achille, classe 1990 e figlio di genitori separati, ha cominciato a drogarsi da adolescente. “Nel mio quartiere, alla periferia di Roma, girava tantissima droga. Così iniziare a fumare marijuana, hashish o prendere droghe chimiche fu naturale. Lo facevano tutti, lo facevo anche io”, ha ammesso il rapper.
Achille Lauro prima della musica era uno spacciatore
Durante gli anni dell’adolescenza, Achille ha abbandonato la scuola e cominciato a fare lo spacciatore. “Vivevo sempre più allo sbando, in appartamenti dove si accampavano tantissimi ragazzi come me. Mi trovai a dormire su un materasso buttato per terra”, ha ricordato Lauro. “Né io né la mia fidanzata, né tutti i ragazzi con cui vivevamop, aveva idea di che cosa fare della propria vita”, ha aggiunto l’artista. Che subito dopo, per racimolare più soldi, ha intrapreso la strada dello spaccio: “Entrai in contatto con famiglie criminali. Compravo chili di droga che facevo vendere a una squadra di spacciatori che avevo creato. Divenni ricco, avevo una bella vasca idromassaggio”, ha spiegato Achille.
Achille Lauro ha trascorso due mesi in carcere
Quella vita è però finita presto, come puntualizzato da Achille Lauro: “Fui arrestato e restai un paio di mesi in prigione. Sono stato condannato ma la condanna è stata sospesa e, per questo, sono libero”. Dopo quell’esperienza, il trapper ha chiuso i ponti con il passato e si è dato da fare con la musica, riuscendo in poco tempo a diventare popolare. “Per questo ora a dico a tutti i ragazzi di trovare il proprio obiettivo e di non perdere tempo con altro, tanto meno con la droga”, ha sentenziato.