Brutto periodo per l’ex tronista di Uomini e Donne Andrea Cerioli che è alle prese con dei problemi di salute per nulla leggeri. Nei giorni scorsi si è recato urgentemente al pronto soccorso per due volte in quanto è stato colpito da una forma acuta di gastrite, oltre ad accusare coliche biliari e ad avere dei calcoli. Una serie di complicazioni che, a breve, dovrebbero costringerlo ad andare sotto i ferri, come rivelato dallo stesso bolognese.
Cerioli, con una Story pubblicata su Instagram, ha raccontato nel dettaglio i motivi che lo hanno spinto per due volte in pochi giorni a recarsi all’ospedale, definendo il momento attuale un “periodaccio”. “Ho una brutta gastrite. Un brutto reflusso. Una simpatica colite e per non farci mancare niente delle coliche biliari, con calcoli… Sono stato al PS due volte in una settimana. Male incredibile”, ha scritto l’ex volto del dating show di Maria De Filippi che ha aggiunto che molto probabilmente dovrà sottoporsi a breve a un intervento chirurgico: “Credo che mi toglieranno la cistifellea a brevissimo per evitare complicanze. Tutto qui. Periodaccio. Ma passerà”.
“Sento solo il bisogno di mettermi in sesto per la piccola che arriva”, ha concluso Cerioli, che tra poco diventerà genitore per la prima volta assieme alla compagna Arianna Cirrincione, che è incinta di una bimba. La coppia si è conosciuta proprio negli studi di Uomini e Donne. Da allora non si è più separata: anzi ha avviato una love story romantica. Dopo la frequentazione è arrivata la convivenza ed ora la famiglia, con l’arrivo di una piccina in casa.
Asportazione cistifellea, conseguenze e rischi
Tornando ai problemi di salute del bolognese, la cistifellea è un piccolo organo cavo che forma l’apparato digerente e che ha il fine di immagazzinare la bile prodotta dal fegato per poi rilasciarla nell’intestino tenue nel corso della digestione. L’intervento che si effettua per rimuovere il piccolo organo è chiamato colecistectomia.
Humatas.it spiega che come tutte le operazioni mediche, e in particolare quelle chirurgiche, può avere delle conseguenze impreviste, anche se le complicazioni per questo genere di interventi molto rare (lesioni degli organi, infezioni, emorragie, trombosi venosa profonda). Oltre a ciò vanno inclusi i ‘classici’ rischi legati all’anestesia generale (reazioni ai farmaci, problemi respiratori).
Ci sono conseguenze gravi dopo l’asportazione della cistifellea? Si può vivere come prima? Fortunatamente sì in quanto la cistifellea non è un organo vitale. La sua presenza, inoltre, non risulta essenziale per il buon esito dei processi digestivi, i quali possono svolgersi senza problemi anche dopo la sua asportazione chirurgica