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Dopo una lunga malattia si è spento a soli 59 anni il noto attore Adamo Dionisi, conosciuto soprattutto per essere stato uno degli indiscussi protagonisti della serie televisiva Suburra. L’attore ha dato il volto al carismatico boss Manfredi Anacleti. Dionisi era nato a Roma il 30 settembre del 1965, prima di iniziare la sua carriera di attore è stato uno dei capi ultras degli Irriducibili della Lazio ed ha avuto problemi con la giustizia in seguito ad un arresto per traffico di stupefacenti nel 2001. Nel 2017 venne di nuovo arrestato per avere distrutto una stanza dell’hotel Salus Terme di Toscia, in quell’occasione aggredì anche la donna che si trovava in sua compagnia e minacciò pesantemente i poliziotti che lo stavano fermando: “Arrestatemi, stasera vi ammazzo a tutti. Vi sgozzo a voi e ai vostri figli. Maledetti”.

Proprio durante i suoi anni di carcere a Rebibbia riuscì a scoprire  la sua passione per la recitazione, dopo avere partecipato ad un corso teatrale per detenuti. Uscito dal carcere iniziò la sua carriera di attore e si dedicò anche al sociale impegnandosi ad aiutare i meno fortunati. Adamo Dionisi ha avuto una carriera cinematografica significativa, partecipando a diversi film di successo. Tra i titoli più noti, oltre a Suburra, Dionisi è apparso anche in film come “ACAB – All Cops Are Bastards” (2012), diretto da Stefano Sollima, e “La terra dell’abbastanza” (2018), dei fratelli D’Innocenzo. Altri titoli di rilievo includono “Il più grande sogno” (2016) e “Fiore” (2016), dimostrando la sua versatilità in ruoli spesso legati a storie dure e intense, sempre con grande impatto.

 

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