Adrian, ospitata di Selvaggia Lucarelli bloccata da Mediaset: Celentano dovrà rinunciare alla penna de Il Fatto Quotidiano, lo spiffero
In attesa di un nuovo capitolo di Adrian, la fiction cartoon di Canale 5 con protagonista Adriano Celentano – che è tornato a mostrarsi, a ballare, a cantare, a intervistare e a essere intervistato dopo il flop di qualche mese fa -, arriva un’indiscrezione che riguarda Selvaggia Lucarelli, celebre influencer nonché giudice di Ballando con le Stelle, nonché penna assai affilata de Il Fatto Quotidiano. La giornalista, secondo quanto riporta Alberto Dandolo per Dagospia, avrebbe dovuto essere ospite della prossima puntata dello show per volere proprio di Celentano. Ma così non sarà. Il suo intervento sembra che sia stato bloccato dai vertici Mediaset.
“Mediaset avrebbe chiarito che l’ospite non è gradito dall’azienda e la mannaia della censura è calata sull’ospitata”
“Domani sera nello spazio riservato alle chiacchiere con i giornalisti di punta, Adriano Celentano aveva chiesto di avere una tra le sue firme femminili preferite, la giornalista del Fatto Selvaggia Lucarelli”, scrive Dandolo su Dagospia, spiegando poi che l’ospitata non ci sarà: “Mediaset però avrebbe chiarito che l’ospite non è gradito dall’azienda e la mannaia della censura è calata sull’ospitata”. Motivo? “Secondo voci di corridoio il problema sarebbe proprio parte della dirigenza Mediaset, che non avrebbe mandato giù alcuni vecchi articoli della Lucarelli ma anche le sue recenti posizioni a Non è l’arena.”
Gli ospiti di Adrian
Finora sono state diverse le personalità artistiche e dello spettacolo che hanno preso parte allo show del Molleggiato. Da Gerry Scotti a Carlo Conti, passando per Piero Chiambretti, Paolo Bonolis, Gianni Morandi, fino a Biagio Antonacci e Maria De Filippi. Particolarmente gradita a una buona fetta di pubblico la performance di quest’ultima che è riuscita a ‘sciogliere’ Adriano rendendo lo show maggiormente empatico e digeribile. Durante la sua ospitata Adriano è addirittura tornato a cantare e ballare. Certo l’atletismo non è più quello di un tempo, ma l’emozione quella sì: pura come sempre.