L’anoressia di Adua Del Vesco sarà uno degli argomenti più discussi in questo Grande Fratello Vip 5. L’attrice ha una storia molto forte e molto toccante, che sta raccontando già in questi primi giorni nella Casa. Gli altri concorrenti le fanno domande, chiedono e si mostrano interessati e lei non ha problemi ad aprirsi. Stamattina ha ammesso di aver accettato di partecipare al Gf Vip anche per il suo passato da anoressica, perché raccontando la sua storia potrà essere d’aiuto a tante ragazze. Stamattina si è aperta con Matilde Brandi e Tommaso Zorzi, in cucina, e ha raccontato i suoi cinque anni di anoressia. Tutto è iniziato quando è arrivata a Roma e qualcuno, che lei considerava affidabile e un punto di riferimento, ha iniziato a dirle di dover dimagrire ed essere perfetta per far parte del mondo dello spettacolo. Non ha fatto nomi, non ha intenzione di farlo.
Gf Vip, Adua Del Vesco racconta la sua anoressia: “Ho distrutto mia madre”
Adua ha quindi spiegato che gli ultimi due anni sono stati i più duri. A volte non mangiava per una settimana, era arrivata a non voler neanche bere. Pesava 32 chili in anoressia, trascorreva le giornate sul letto guardando il soffitto perché non riusciva più a camminare. I suoi organi avevano iniziato a non funzionare più, ma se c’è una cosa che la fa star male è aver fatto soffrire sua mamma. “Mia madre l’ho distrutta. I medici dicevano che non c’era niente da fare, perché ero dura. Non ascoltavo nessuno”, ha raccontato. A questo punto si è emozionata ed è crollata in un pianto liberatorio, insieme a lei anche Matilde e Tommaso hanno iniziato a versare lacrime. Un altro punto toccante del racconto è stato questo: “La gente mi guardava come se facessi schifo, il mio fidanzato stava accanto a me. La gente mi guardava male. Ai miei genitori dicevano che mi drogavo, non che fossi anoressica”.
Adua Del Vesco e l’anoressia, la storia al Gf Vip: “A Roma mi hanno cambiato”
Zorzi era particolarmente scosso, ma ancor di più la Brandi che provava a capire il ruolo della mamma di Adua in questa storia. Si è sentita vicina al genitore perché anche lei ha due figlie, ha provato a capire da Adua quali potrebbero essere i segnali da osservare. Ha fatto domande, ha chiesto come sia partito tutto. L’attrice ha quindi spiegato che tutto è iniziato quando è arrivata a Roma: “Mi hanno veramente cambiato. Diventi un’altra persona, è un mostro”. Adua ha inoltre detto che in quel periodo non aveva paura della morte, un altro passaggio che ha toccato molto Matilde Brandi. Quest’ultima ha chiesto ad Adua se le dicevano che doveva essere magra e perfetta quando si è affacciata nel mondo dello spettacolo e ha colto nel segno. “Hai detto bene”, ha risposto infatti la protagonista del racconto.
Adua Del Vesco Gf Vip, il passato da anoressica tocca Matilde e Tommaso
I genitori della Del Vesco vivono in Sicilia, erano lontani e non sapevano che fosse così grave. Gabriel Garko le è stato molto vicino, mentre Massimiliano Morra – che ha ritrovato nella Casa – non si era accorto di nulla quando erano fidanzati. Adua ha detto di aver spesso colpevolizzato sua madre ma in realtà la donna non c’entra niente. “Forse perché mi sono sentita un po’ sola. Sono stata dura con lei ma non lo meritava”, queste sono state le sue parole. È riuscita a guarire grazie alla forza della sua famiglia e del fidanzato Giuliano, il suo primo amore che ha ritrovato dopo tanti anni. Oggi sente di non esserne ancora uscita del tutto. Ha buttato via tutte le bilance e non le interessa sapere quanto pesa, ma ci sono volte in cui una voce torna a farsi sentire nella sua mente e che la fa sentire in colpa magari per qualcosa che ha mangiato.
Grande Fratello Vip, Adua Del Vesco crolla: “A volte ho paura di me stessa”
“A volte ho paura di me stessa“, ha ammesso ma ha tranquillizzato gli altri concorrenti dicendo di essere in grado di gestire la situazione. Matilde ha abbracciato Adua e l’ha incoraggiata a raccontare la sua storia per dare forza ad altre ragazze che potrebbero vivere oggi la stessa situazione. E l’attrice non si è tirata indietro dal farlo, dicendo che non bisogna ricercare la perfezione perché non esiste e che bisogna accettarsi per come si è.