Striscia la Notizia prosegue la ‘crociata’ televisiva contro Affari Tuoi, suo diretto competitor. Il quiz show dei pacchi, in onda quotidianamente in access prime time su Rai Uno, continua ad essere attentamente monitorato dal tg satirico di Antonio Ricci che, il 19 aprile 2025, ha trasmesso un servizio ad hoc su una puntata passata ai raggi x dalla quale sono emerse nuove particolari coincidenze. La si potrebbe ribattezzare la puntata del “mutuo gate” ed è quella che il pubblico di mamma Rai ha potuto seguire lo scorso 15 ottobre con protagonista la signora Adriana da Porto Recanati.
Striscia ha lanciato il servizio nella rubrica Gli oscar dei Caressas che hanno premiato Affari Tuoi per la “La peggior tutela dei dati personali“. Il tg satirico ha mostrato alcuni spezzoni della puntata in onda lo scorso 15 ottobre. Adriana, durante la sua partita, ha tenuto il pacco numero 12 e ha detto più volte che è il suo numero del cuore in quanto era il giorno del compleanno di suo suocero, deceduto nel giorno in cui è nato il suo secondo figlio. Inoltre il 12 era anche il compleanno del padre della donna, anch’egli morto.
Ebbene, quasi a fine puntata, Stefano De Martino ha chiamato il “Dottore” che ha chiesto ad Adriana se avesse un mutuo ed eventualmente a quanto ammontasse. La donna ha risposto che aveva un mutuo di 320 mila euro. Stefano De Martino le riferì che il “Dottore” sapeva che stava mentendo in quanto in realtà aveva aggiunto uno zero alla reale cifra. Il debito infatti non era di 320 mila euro, bensì di 32 mila. Quest’ultima cifra è stata l’offerta che il “Dottore” ha fatto alla concorrente che ha accettato, tornando a casa con la somma. “Così Affari Tuoi è rimasto nel budget”, ha sottolineato Striscia la Notizia (pare che il quiz show di Rai Uno abbia un budget di 33 mila euro a puntata).
Secondo Striscia, la puntata del 15 ottobre di Affari Tuoi è un esempio lampante di come il programma condotto da De Martino sfrutti i dati personali dei concorrenti per indirizzarli verso le decisioni da prendere. Da tempo il tg satirico sostiene che la trasmissione di Rai Uno non sia per nulla trasparente e che sia governata da meccanismi ‘manipolatori’ che fanno sì che le vincite rientrino in un determinato range.