“Però con Amadeus era un’altra cosa…” Lo continuano a scrivere sui social diversi telespettatori di Affari Tuoi. Sì, con Amadeus era un’altra cosa per il semplice motivo che banalmente Sebastiani non è Stefano De Martino e tra i pacchi, avendo alle spalle esperienza da vendere, si muoveva come se fosse a casa sua. Ciò, però, non toglie che il suo sostituto sia all’altezza. Almeno da quel che si è visto nelle prime due puntate. Con ogni probabilità, strada facendo, si ambienterà ulteriormente e sarà ancor più spigliato. Ma come in tutte le cose della vita ci vuole tempo.
Chi critica De Martino per la conduzione di Affari Tuoi non capisce un granché di tv. Naturalmente un presentatore può piacere o meno, ma chi sostiene che non sia capace di orchestrare il quiz show non sa quel che sta dicendo. L’ex allievo di Amici ci sa fare, ha studiato ed è aiutato da un innato ‘piacionismo’. In particolare ci sono 3 motivi per cui funziona davanti alla telecamera.
De Martino è una persona perfezionista e che studia. Grazie alla gavetta degli anni passati ha acquisito le competenze necessarie per muoversi perfettamente nei tempi televisivi. Non si dilunga, non è troppo telegrafico e sa destreggiarsi lodevolmente nel dialogo quando ce ne è bisogno. Qualità che solo i grandi hanno. Non è un caso se a soli 34 anni gli è stato affidato il programma più visto del palinsesto generalista.
Il secondo motivo del suo successo è, come poc’anzi accennato, legato al suo ‘piacionismo’ intrinseco. Stefano, a differenza di altri suoi colleghi (ad esempio Alessandro Cattelan), è trasversale per quel modo ‘ruffiano’ che ammaglia tutti, dai piccini passando per i grandi fino agli anziani. Dà quella classica sensazione di ragazzo della porta accanto di cui fidarsi. Mica poco!
Il terzo motivo è connesso al suo essere furbo, lungimirante e umile. De Martino sapeva benissimo che, se ad Affari Tuoi avesse tentato una rivoluzione fin dalle prime puntate, avrebbe rischiato enormemente di fallire. Perché modificare drasticamente uno show a cui il pubblico è affezionato? Un perché non c’era. E infatti, in modo scaltro e al tempo stesso umile, ha proseguito nel solco di Amadeus. Pian piano, con il tempo, ci sarà modo di modellare la trasmissione a sua immagine e somiglianza.