È una fase decisiva per l’Italia: il Parlamento sta decidendo il nuovo Presidente della Repubblica. Un momento importante rovinato però dagli scherzi di alcuni deputati che hanno inserito nell’urna nomi di personaggi noti del mondo dello spettacolo quali Albano, Claudio Baglioni, Nino Frassica, Amadeus, Alfonso Signorini. Qualcuno ha fatto anche il nome di: Francesco Totti, Mauro Corona, Bruno Vespa, Giuseppe Cruciani, Alberto Angela, Alessandro Siani, Dino Zoff, Carlo Mazzone.
Albano Carrisi contro alcuni parlamentari
Una situazione che ha fatto indignare i più, compreso Carrisi, che si è lamento della faccenda in un’intervista rilasciata all’AGI.
“Un sorriso mi è scappato ma queste ragazzate non mi divertono più di tanto; sono assurdità che non fanno bene alla nostra Italia visto che si sta parlando dell’elezione del Presidente della Repubblica, che andrebbe trattata con molta serietà e anche con una certa celerità”
Albano Carrisi vuole un Mattarella bis
Albano Carrisi ha inoltre rivelato che gli piacerebbe molto rivedere Sergio Mattarella al Quirinale:
“Un bis di Mattarella sarebbe l’ideale per l’Italia, abbiamo bisogno di una persona della sua levatura. Se succederà andrò sotto al Quirinale a cantare l’inno. E se non sarà così? Allora mi auguro che venga eletto Mario Draghi, è rispettatissimo in tutto il mondo, dà lustro all’Italia”
Di recente Albano è tornato in televisione dopo aver sconfitto il Covid-19, contratto subito dopo il Natale trascorso in Croazia con le figlie Cristel e Romina Junior e i tre nipotini Kay, Cassia e Rio. A breve Carrisi tornerà a cantre in giro per il mondo: non si escludono nuovi concerti con la moglie Romina, con la quale è tornato il sereno dopo un breve periodo di allontanamento.
La lista Vip: chi li vota e perché
Ma cosa c’entrano i vip con l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica? Nulla. E quindi? Perché spuntano i loro nomi? Trattasi di boutade di alcuni parlamentari chiamati al voto. Per eleggere il Presidente della Repubblica, nei primi tre scrutini, serve un nome che raccolga i due terzi (673 voti) dei Grandi Elettori che sono 1009 (1008 nell’elezione di quest’anno in quanto alla vigilia del voto è morto il deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano). Dopo i primi tre scrutini basta invece la maggioranza assoluta: vale a dire che chi prende 505 voti sale al Quirinale.
Visto che spesso i partiti non hanno un nome condiviso, nei primi tre scrutini è scontato che non venga eletto il nuovo Presidente. Ed è qui che spuntano i vip: alcuni parlamentari, per divertimento (sì, si divertono così!), sapendo che con le prime tre votazioni si arriva a un nulla di fatto, scrivono nomi a casaccio.