Alberto Angela si prepara a tornare in televisione con Noos – L’Avventura della conoscenza, un nuovo programma di divulgazione scientifica che rappresenta l’eredità della storica trasmissione Superquark, ideata dal compianto padre, Piero Angela. Il programma partirà il 29 giugno in prima serata su Rai 1, per un totale di sei puntate. A pochi giorni dal debutto, il paleontologo si è raccontato in una lunga intervista a “Il Messaggero”, rivelando inaspettatamente anche alcuni dettagli privati. Solitamente restio a parlare di altro che non si tratti della sua vita professionale, il divulgatore scientifico ha risposto ad una domanda relativa ai suoi guadagni, comparandoli con quelli di Amadeus.
Il divulgatore scientifico è stato incalzato da un giornalista, che gli ha domandato se guadagnasse di più o di meno rispetto ad un altro volto chiave di Rai 1, Amadeus. Al che, Alberto ha deciso di rispondere senza peli sulla lingua e di parlare con totale trasparenza e sincerità. “Meno. E non ho gli sponsor. Di sicuro, se lavorassi con i privati, potrei guadagnare molto di più, anche dieci volte di più”, ha svelato.
Ebbene, questo commento non è affatto piaciuto all’agente di Amadeus, nonché di tanti noti conduttori, ovvero Lucio Presta. Presta, infatti, ha preso in mano il suo profilo Twitter per dire la sua riguardo queste dichiarazioni. “Non si perde mai buona abitudine di cercare la pagliuzza e non vedere la trave”, ha scritto. Dopodiché ha continuato rivolgendosi direttamente ad Alberto Angela, specificando come le due situazioni non siano comparabili. “Quando vuole il Dott. Angela possiamo pubblicare i compensi di entrambi (anche la sua parte produttiva) e poi mostriamo i ricavi che entrambi portano alla Rai”, ha infine aggiunto.
Alberto Angela: il futuro in Rai
Alberto Angela ha anche parlato dei suoi prossimi progetti e, in particolare, del suo futuro in Rai. Per ora, il divulgatore scientifico non ha ancora intenzione di cambiare dimora, ma ci ha tenuto a specificare che le cose possono comunque cambiare velocemente. “La conoscenza però deve essere divisa con tutti, come il pane, e per me la migliore tavola è il servizio pubblico. Ma sono pronto a tutto, ogni cosa può cambiare”, ha spiegato.
Ultimamente, di cambiamenti in Rai ce ne sono stati parecchi, tanto che quella che ci sarà a partire dalla prossima stagione televisiva è stata rinominata una nuova Rai “sovranista“. Tra addii e nuovi acquisti, Alberto Angela ha ribadito nuovamente quanto sia importante che la divulgazione resti pubblica. Nonostante ciò, non ha escluso che, nel caso gli fossero imposte condizioni a lui non favorevoli, cambierebbe sponda senza problemi:
Finché posso, vorrei continuare qui perché la divulgazione deve essere pubblica, ma se la Rai mi mette in condizione di non lavorare al meglio, o ha dei dubbi, io vado altrove.