Più che dimenticabile la breve esperienza di Alda D’Eusanio al Grande Fratello Vip. La giornalista si è resa protagonista di diversi scivoloni. Poi quello più grave: l’insinuazione (chissà da dove le è venuta) che Laura Pausini venga picchiata dal suo compagno di vita Paolo Carta. Il fatto non solo ha provocato un gran baccano mediatico, ma ha pure smosso la cantante che è subito passata alle vie legali, naturalmente smentendo quanto detto sul suo conto. Durissima anche la presa di posizione di Mediaset che ha subito messo alla porta Alda, affermando di dissociarsi totalmente da quanto da lei espresso. Tanto rumore, poi, dopo l’eliminazione ‘forzata’, un silenzio tanto tombale quando assordante da parte della D’Eusanio.
“Appena capisco bene cosa è successo ne riparliamo”. Sono le uniche 8 parole pubbliche che la D’Eusanio ha pronunciato dopo la squalifica. A raccoglierle l’AdnKronos. Ma perché Alda non parla e non spiccica una parola? Il comportamento tenuto dalla giornalista è piuttosto inedito per quel che concerne i personaggi televisivi, sempre così famelici di telecamere. Stavolta però la vicenda è diversa. La D’Eusanio l’ha detta talmente grossa che probabilmente è anche difficile trovare una strategia difensiva convincente.
In effetti le strade non sono molte: o continua a sostenere ciò che ha detto (vale a dire che la Pausini viene picchiata, magari con uno straccio di prova, casomai, e si rimarca casomai, esistesse) oppure, come è più che prevedibile, dovrebbe ammettere la gigantesca figuraccia fatta. Il tema però è talmente spinoso che non basterà una semplice ammissione di colpa, magari con riserva, come spesso capita nei salotti tv.
Ci sono una miriade di esempi televisivi di accuse strampalate che si sono poi rivelate proprio strampalate e inconsistenti. Di solito nel mare magnum di alcuni salotti del piccolo schermo finisce in querelle sterili e con qualcuno che dice: “Me lo ha detto questo, mi è stato riferito da quello etc etc”.
Stavolta il caso è ben diverso perché si è toccata Laura Pausini, un personaggio pubblico, lontanissimo da dinamiche gossippare o da velenosità gratuite. Non solo: la D’Eusanio non potrà neppure giocarsi la carta “questo fatto me lo ha detto quel tale” perché la questione: uno finirà in tribunale (quindi prima di coinvolgere altre persone è opportuno pensarci bene); due, visti i personaggi coinvolti e gli eventuali smacchi d’immagine, certamente non si farà passare alcuna altra dichiarazione strampalata. Come uscirne? Alda ci sta pensando, in silenzio. E fa bene, perché se non spiegherà precisamente il motivo delle sue dichiarazioni, potrebbe peggiorare la sua situazione.