Ha chiesto perdono a Laura Pausini, ha attaccato a muso duro il Grande Fratello Vip da cui è stata cacciata ed ha avuto un serrato botta e risposta con il padrone di casa del talk: Alda D’Eusanio è un fiume in piena a BellaMa’, la trasmissione pomeridiana di Rai Due condotta da Pierluigi Diaco. Nel corso della puntata in onda venerdì 13 ottobre la giornalista 73enne ha parlato a lungo dell’episodio spinoso di cui è stata protagonista nella Casa più spiata d’Italia. Correva l’anno 2021, a febbraio fece il suo ingresso nel reality show di Canale Cinque. La sua permanenza fu brevissima: venne squalificata dopo aver riportato una voce priva di fondamento in cui veniva sostenuto che Laura Pausini venisse picchiata dal compagno Paolo Carta.
BellaMa’, le scuse in tv di Alda D’Eusanio a Paolo Carta e Laura Pausini
La D’Eusanio ha esordito così:
“Sono stata cacciata dalla Casa del Grande Fratello all’improvviso, in pantofole e pigiama, senza avere la possibilità di spiegare e di scusarmi. A tutti è stato detto di non nominarmi più, su indicazione dell’editore (di Mediaset, Ndr). Ho detto che il marito di Laura Pausini la picchiava. Ho sbagliato a dirlo. È una infamia, ma non tale per essere cacciata dal Grande Fratello. Ho fatto un errore, queste chiacchiere girano nel nostro ambiente… Sono cavolate, nell’ambiente girano tante fake news. A me dicevano che ero l’amante di Bettino Craxi”.
La giornalista, che dopo la cacciata si è vista pochissimo in tv, è convinta che la punizione inflittale nel reality e le conseguenze professionali avute da quell’episodio siano state spropositate se confrontate con l’errore commesso. Lo ha ammesso, con tanto di sbroccata, dopo essere stata incalzata da Diaco:
“Il prezzo che ho pagato è stato molto più alto dell’errore che ho fatto. L’ho raccontata dicendo ‘pare’. Non ho detto che era sicuro. Diaco, ho capito, ho sbagliato, ho capito! Ai diretti interessati ho già chiesto scusa, in televisione non mi hanno dato la possibilità di scusarmi. Laura, chiedo perdono. Ho saputo che tuo marito (Paolo Carta, Ndr) è una persona deliziosa con te, sono contenta che il tuo matrimonio sia bello come il mio. Ti auguro di essere immensamente felice, ti chiedo ancora perdono. La persona davvero colpita è il marito, chiedo scusa anche a lui. Poi mi sono informata, è una persona per bene, tratta Laura con un fiore. Non cesserò mai di chiedere perdono a lui”.
Alda D’Eusanio chiede perdono a Laura Pausini #bellama pic.twitter.com/bGOty0cAWk
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) October 13, 2023
Alda D’Eusanio e Alfonso Signorini: rapporti azzerati dopo il Grande Fratello Vip
Spazio poi ai rapporti azzerati con Alfonso Signorini. Secondo la versione della D’Eusanio, il conduttore del GF Vip ha fatto di tutto per averla nel cast nell’edizione 2020/2021 del programma. Dopo il patatrac relativo alle parole su Laura Pausini e Paolo Carta, il direttore di Chi Magazine avrebbe però tagliato tutti i ponti con la collega, senza più considerarla:
“Il Grande Fratello mi ha molto colpito emotivamente. Ho capito di aver fatto un errore madornale, l’errore mi ha penalizzato molto. Il modo di essere cacciata via… Alfonso Signorini non mi ha mai più chiamato, né io ho mai chiamato lui. Al GF mi ha voluto a tutti i costi, io non volevo andarci, ma poi ho accettato; sì, ho fatto un errore madornale, ma era un errore non voluto… Signorini? Lascialo in pace a fare il suo mestiere, chiudiamo questa pagina, voglio solo chiedere scusa al marito della Pausini“.
Lo scontro con Diaco
Dopo aver parlato della delicata vicenda della sua squalifica al GF Vip, la D’Eusanio ha avuto un botta e risposta infuocato con il conduttore Diaco. A un certo punto dell’intervista, lei ha pronunciato la parola “mignott*” e il collega giornalista si è agitato in un amen, riprendendola e sostenendo che un simile linguaggio non può essere adoperato sulla Rai durante il pomeriggio. Alda ha replicato, dissentendo da quanto formulato dal padrone di casa. Questo il dialogo generatosi nel corso della diretta:
- “Alda, non si può usare questo vocabolario al pomeriggio”.
- “Non si può dire puttana, ma mignotta sì”
- “È un vocabolario che non apprezzo, è volgare”
- “Normalmente si parla così”
- “Non pensi che la televisione debba usare un vocabolario all’altezza del pubblico?”
- “Ho usato un vocabolario non all’altezza del pubblico? Ho detto mignott*!”