Alessandro Borghese ha il Covid: la notizia è rimbalzata in queste ore, ma pare che siano già cinque i giorni di quarantena per lo chef. Ogni giorno Borghese aggiorna i suoi follower sulle sue condizioni, che comunque non sono preoccupanti. Lo chef è in isolamento in una camera e non è stato necessario il ricovero, già questa è una buona notizia. Ha avuto una febbre molto forte e debilitante, più dei tipici sintomi influenzali: sente le ossa rotte e non riesce a stare neanche sdraiato. Ma dove si trova? Questo è uno dei punti che sta incuriosendo i suoi follower al momento, perché lui dice di trovarsi in un bunker segreto.
Lo chef da qualche giorno si trova in Trentino, non si sa se per piacere o per registrare una nuova puntata di 4 Ristoranti. Fatto sta che potrebbe essere bloccato in albergo perché risultato positivo al Coronavirus. Insomma, il bunker da cui dice di parlare potrebbe essere proprio la stanza dell’hotel in cui è in isolamento. Nulla vieta però che sia riuscito a tornare a casa e che quindi sia in quarantena nella sua camera da letto. “Buongiorno a tutti dal mio bunker segreto. È il quinto giorno che sono qui da quando ho preso il Covid”, ha detto oggi. Quindi ha dato gli aggiornamenti del giorno a chi lo segue: non ha la febbre oggi, ma resta la sensazione di avere le ossa rotte e forti giramenti di testa. Poi ha aggiunto:
“Sono tutto acciaccato. Spero di levarmi immediatamente di mezzo il Covid, perché dovrò sostituirmi i reni: non so più come posarmi sul letto. Ma a prescindere da questo sono anche piuttosto fortunato, quindi va bene così”
Ha riconosciuto quindi di essere tra i più fortunati, proprio perché sta passando la quarantena non in ospedale. Tuttavia è consapevole di dover trascorrere ancora qualche giorno in quello che definisce il suo bunker. Come sta passando il tempo? Con documentari e approfondimenti sulla natura e sul mondo animale. Il suo momento preferito della giornata è quando gli portano il caffè, per il resto cerca di stare a riposo. Anche sui social non è molto attivo, se non per aggiornare il suo diario di bordo e chi lo segue sulle sue condizioni di salute.
Già ieri aveva detto di stare un po’ meglio e di sentire le ossa meno rotte; la febbre era già è passata. Ha raccontato che non è una febbre come tutte le altre, perché “ti butta al tappeto per giorni di fila”. Era contento di stare un po’ meglio, e oggi va anche un po’ meglio di ieri. Non mancherà di raccontare nei prossimi giorni come sta, in attesa del tampone negativo che gli permetterà di lasciare il bunker segreto.