Alessandro Borghi perde la pazienza e condivide una serie di video su Instagram, attraverso i quali risponde alle accuse che sta ricevendo in queste ultime ore. In particolare, sotto un post pubblicato da Il Corriere, che ha ripreso un estratto di una sua intervista, si è accesa una polemica, in cui si accusa l’attore di sessismo. Il motivo? Elogiando la sua fidanzata Irene, l’ex interprete di Aureliano Adami in Suburra ha rilasciato una dichiarazione che è stata completamente travisata.
“Credo che gli uomini da soli abbiano poche chance di essere interessanti. Devono sempre essere accompagnati, se ci riescono, da una donna più interessante di loro: io adesso ce l’ho”
Questa è la frase che ha generato la polemica, alquanto inutile. Lo stesso Borghi si ritrova ora a dover fare delle precisazioni per aprire gli occhi a tutti coloro che hanno praticamente frainteso e che hanno utilizzato questa dichiarazione per iniziare una nuova polemica. L’attore 34enne precisa che nel corso di questa intervista ha parlato di se stesso, della sua vita, e non del genere umano.
Il concetto è: “Per completare la sua esistenza su questo pianeta un essere umano ha bisogno di una persona vicino che lo innalzi e lo porti a migliorarsi”. Ma molti hanno completamente frainteso, accusandolo di aver detto “una cosa sessista”. A questo punto, Borghi non riesce a trattenere la risata: “Mamma mia quanto siete stupidi, po..a pu….a”.
Si scusa perché questa cosa gli fa troppo ridere, ma è evidente che è abbastanza irritato da questa situazione. Detto ciò, ironicamente, invoglia tutti ad andare a commentare i post del Corriere. Facendosi serio, subito dopo, fa notare che tutte le parole che finiscono con ‘ismo’ potrebbero essere “molto pericolose” se non si sanno usare correttamente. Pertanto, invita a stare attenti a come vengono utilizzate.
Ridendo, si chiede ancora come il suo possa essere un commento sessista. Borghi prosegue con il suo sfogo su Instagram: “Non vi sopporto più. Meno male che ci sono i miei amici che vi insultano perché io non posso”. Andando avanti con questo suo intervento sulla piattaforma social, ci tiene a dire che, contando tutti i commenti, sarebbero 500 le persone che lo starebbero accusando di sessismo.
“Per fortuna noi siamo molti di più, ricordiamocelo sempre, non cadiamo in questo tranello dove cado anche io. Cinquecento sono pochissimi, Gli stupidi saranno sempre di meno. Vinceremo”
Spera che queste 500 persone non fossero tra i suoi followers su Instagram. Se c’erano, spera che si siano rimossi. Ammette di non nutrire interesse (“non me ne frega davvero un ca..o”) di quante persone lo seguano sul social network.
Ciò che lo interessa è che gli individui che continuano a seguirlo “abbiano un motivo per farlo” e che provino nei suoi confronti stima e interesse. Alessandro Borghi non è di certo il primo volto noto a finire al centro di una bufera sui social e neanche l’ultimo. Questa volta, lui ha deciso di intervenire, mettendoci anche la faccia.