AGGIORNAMENTO ANSA: Da quanto appreso il pilota avrebbe riportato un politrauma ed è stato trasferito in codice 3 all’ospedale Le Scotte di Siena. Le sue condizioni sarebbero molto gravi
Grave incidente per Alex Zanardi. Lo sportivo bolognese 53enne è rimasto coinvolto in un scontro stradale in provincia di Siena mentre era impegnato in una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, viaggio che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Da quanto appreso dalle agenzie di stampa fino ad ora, l’incidente è avvenuto lungo la statale 146 nel comune di Pienza. Inoltre è trapelato che ci sarebbe coinvolto un mezzo pesante. Sul posto è prontamente intervenuto l’elisoccorso per trasferire Zanardi in ospedale. La notizia è stata data anche in diretta tv a La Vita in Diretta (Rai Uno). Si attendono aggiornamenti sulle condizioni di salute dell’atleta.
Alex Zanardi, l’impatto del 2001 che gli fece perdere le gambe
Il 15 settembre 2001 Zanardi si presentò all’appuntamento europeo del Lausitzring. Quando mancavano 13 giri alla fine della gara, uscendo dai box dopo aver effettuato una sosta e aver tolto il limitatore di giri, perse improvvisamente il controllo della monoposto (si ipotizza per la presenza di una pozza d’acqua o di olio in pista). La vettura fece un testacoda e finì al centro del circuito. In quel momento arrivavano sulla traiettoria dell’auto Patrick Carpentier e Alex Tagliani. Il primo riuscì a evitare lo scontro, il secondo invece impattò il mezzo di Zanardi all’altezza del muso, dove erano posizionate le sue gambe. La vettura, una Reynard Honda, si spezzò in due.
Il salvataggio nel 2001 di Zanardi
Fu subito chiaro che le condizioni del pilota bolognese furono gravissime. Di fatto l’impatto aveva provocato l’istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori. Zanardi rischiò di morire per dissanguamento. A salvarlo in prima battuta fu Steve Olvey, capo dello staff medico della CART, che tamponò le arterie femorali. L’atleta, prima di essere caricato sull’elicottero, ricevette l’estrema unzione dal cappellano della serie automobilistica. Arrivò all’ospedale di Berlino, dove restò in coma farmacologico per quattro giorni. Il ricovero durò in tutto sei settimane, durante le quali furono effettuate circa una quindicina di operazioni. Alla fine Zanardi lasciò l’ospedale e cominciò la riabilitazione. Da allora è diventato simbolo di tenacia e forza per tutti gli sportivi.