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Dopo la recente notizia del nuovo ricovero in terapia intensiva di Alex Zanardi, parla per la prima volta il medico di elisoccorso che stabilizzò per primo il campione subito dopo l’incidente in handbike. Il dottor Robusto Biagioni ha commentato la notizia del peggioramento delle condizioni cliniche di Zanardi. Il sanitario ha ricordato che in casi medesimi a quelli di Alex, il percorso clinico dei pazienti segue un percorso ondulatorio. Ci possono quindi essere dei miglioramenti repentini ed inaspettati che vanno oltre ogni previsione, ma anche dei peggioramenti sconcertanti. In questi casi il medico avverte: “Non bisogna esagerare con l’ottimismo, ma neanche nel pessimismo“. Per il dottor Biagioni l’aggravamento delle condizioni cliniche di Alex non deve però gettare nella disperazione. Il medico ha inoltre aggiunto che situazioni di questo genere potrebbero ricapitare ancora nei prossimi 12 mesi e che lo sportivo è ancora “in pericolo di vita” e che ogni giorno potrebbe rappresentare “una situazione di estremo rischio”. Stando a quanto riporta la letteratura medico-scientifica, infatti, il periodo di stabilizzazione dei pazienti che sono nelle condizioni di Zanardi è piuttosto lungo.

Il medico che salvò Alex Zanardi

Alex Zanardi deve molto al dottor Biagioni. Il sanitario (responsabile del 118 del territorio grossetano) è stato tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente. Forte dei suoi 40 anni di professione medica (di cui 30 passati in medicina d’urgenza e elisoccorso) Biagioni ha accompagnato Zanardi in elicottero da Pienza (luogo in cui è accaduto l’incidente al campione il 19 giugno scorso) sino al Policlinico di Siena. Nel nosocomio senese ad attendere Alex c’erano i neurochirughi pronti per effettuare l’intervento al cervello. Per Biagioni però Alex non è stato un paziente come tutti gli altri.

L’amicizia tra Alex e il dottor Biagioni

Non tutti sanno, infatti, che il dottor Robusto Biagioni aveva avuto anni prima l’occasione di incontrare Alex Zanardi. I due si erano conosciuti a Grosseto. Poi si erano visti a più riprese. Le condizioni disperate e drammatiche in cui ha trovato Alex il giorno dell’incidente lo hanno scosso anche per via della conoscenza pregressa dello sportivo. D’altro canto Biagioni, da professionista navigato, ha mantenuto la calma, la lucidità e il distacco necessario che s’impone ai medici in questi momenti. Emozioni che sono state gestite al meglio nelle fasi critiche dell’operazione di soccorso. Poi, però, dopo l’arrivo in ospedale il medico ha ceduto alla commozione e sciolto in lacrime.

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