“Prima o poi la vita ti presenta il conto”. Commentava così Alfonso Signorini il periodo difficile che visse tra il 2014 e il 2015, quando gli venne diagnosticata la leucemia mieloide. Ne scaturì una battaglia clinica che vide il direttore di Chi Magazine trionfare dopo un delicato percorso di cure. L’esperienza mutò drasticamente il punto di vista generale di Signorini sulla vita, spingendolo ad apprezzare di più il ‘necessario’ e meno il ‘superfluo’. La leucemia gli lasciò cicatrici nell’anima ma anche una cicatrice sul corpo. Il ‘segno’ è ben visibile sulla nuca dello stesso conduttore.
Alfonso Signorini: la diagnosi che gli ha cambiato la vita
23 dicembre 2014: Signorini è impegnato nel programma Kalispera, in diretta, assieme a Sabrina Ferilli e Christian De Sica. Repentinamente gli si leva la temperatura corporea. Resiste fino alla fine della trasmissione poi si reca al pronto soccorso con la febbre a 40. In ospedale gli prelevano il sangue e lo dimettono. Dopo circa 24 ore, in piena vigilia di Natale, arriva telefonata dalla struttura sanitaria che gli cambia l’esistenza. La diagnosi è: leucemia mieloide. I medici gli intimano di rimanere a riposo, il 27 dicembre comincia la terapia. La cicatrice deriverebbe da un’operazione chirurgica effettuata per sconfiggere la patologia.
Cos’è la leucemia mieloide, la malattia che ha colpito Alfonso Signorini
La leucemia mieloide è un tumore del sangue che affligge il midollo osseo, il sistema linfatico e gli altri tessuti. A seconda della velocità di sviluppo, può essere cronica o acuta. La patologia si verifica per via dell’aumento dei globuli bianchi (infatti leucemia deriva da leucos, che in greco significa bianco), fenomeno che rende meno efficace la difesa immunitaria dell’organismo per contrastare le infezioni Nella fattispecie chi contrae la leucemia vede il midollo osseo produrre più globuli bianchi che non funzionano più nella maniera corretta. In particolare questi si diffondono nel sangue, ostacolando il giusto funzionamento delle altre cellule.
Ad oggi la medicina non ha ancora scoperto che cosa causi tale patologia che nella maggior parte dei casi viene contratta da persone adulte. Febbre, stanchezza prolungata, tendenza a sviluppare ematomi e sanguinamenti sono i sintomi principali. In molti casi i pazienti vengono curati tramite dei cicli di chemioterapia.