Alice Basso, segni particolari: bellissima. Nel suo caso, però, oltre la bellezza c’è molto altro: influencer (700mila followers su Instagram), mamma, moglie, imprenditrice ed ora anche scrittrice. Nonostante la grande popolarità ed il successo, lei ha voluto mantenere un legame con le sue origini.
Ancora oggi, infatti, la Basso vive nella sua città di origine, Rivale, una frazione di Pianiga in provincia di Venezia. Ed è per questo che con grande ironia suole definirsi “l’influencer che vien dalla campagna“. La sua determinazione ed intraprendenza l’hanno portata a far diventare un lavoro la sua passione per la moda ed il make-up.
Alice, infatti, ha lanciato un suo brand di prodotti per bambini. Un’idea nata dopo aver avuto i suoi due figli, Brando (7 anni) e Morgan (2 anni) avuti dal suo grande amore, il dj Mauro Ferrucci. Negli ultimi giorni la Basso è uscita in libreria con la sua prima opera: ‘Una mamma imperfetta‘.
Nel giro di poche ore dal lancio, il libro è andato sold-out su Amazon, finendo nella classifica dei libri più venduti sulla nota piattaforma digitale. Il testo è stato curato da Giorgia Messa ed edito da Caro Diario, la casa editrice fondata dal noto giornalista – e autore televisivo – Gabriele Parpiglia e da Vincenzo Macrì.
Nel suo libro Alice ha raccontato di alcuni dei momenti più importanti della sua vita, che l’hanno portata ad essere una mamma 2.0. Una donna che cerca di combinare figli e carriera, dimenandosi in quella selva a volte oscura e spietata che sono oggi i social-network.
Con la sua narrazione sempre molto diretta e sincera, la Basso smonta certi odiosi pregiudizi sulle donne, ancora oggi fortemente presenti nella nostra società. Di questo e molto altro ancora abbiamo parlato direttamente con la scrittrice, che si è raccontata a cuore aperto in un’intervista a GossipeTv.
Quando e com’è nato il tuo libro?
“Il progetto del libro è nato un po’ di tempo fa. Sono stata contattata da una giovane e promettente casa editrice co-fondata da Gabriele Parpiglia e Vincenzo Macrì, confrontandomi più a fondo con loro mi è stato proposto di scrivere un libro. Ero titubante inizialmente, non mi sentivo adeguata per un libro. Ho chiesto non so quante volte “Ma siete sicuri?”. La cosa che mi ha fatto convincere è stata quando mi ha detto “Potrebbe aiutare tante ragazze!”. Lì ho detto subito ok“.
Nel libro parli dell’accettazione delle imperfezioni quale condizione necessaria per vivere meglio. Cos’è per te la perfezione?
“Ho pensato che se lo avessi letto anch’io 15 anni fa, probabilmente mi sarei sentita meno sola. Parlo di imperfezioni come persona, non fisiche. Distogliamo l’attenzione dall’estetica. Per me la perfezione è quando ti senti libero, quando sei in equilibrio, in pace con te stesso. Quando agli occhi degli altri puoi essere imperfetto, ma tu invece stai bene così. Sei felice così. Che poi tutta questa perfezione che tanto millantiamo, chi l’ha decisa?”
Cosa pensi ti renda così speciale agli occhi dei tuoi numerosi fan? Cosa ti distingue invece dalle tue colleghe?
“Forse per il fatto che sono una persona normale. Non ho mai fatto tv, non sono una cantante né un’attrice….sono una persona normalissima. L’esempio che tutti ce la possiamo fare. Perché quello che ho fatto io su Instagram, lo può fare chiunque….metterci la faccia e raccontarsi“.
Oggi sei una influencer molto affermata e seguita sui social. Come si concilia l’imperfezione con la perfezione tanto evocata dal mondo patinato degli influencer?
“Faccio un po’ e un po’. Quando sono cose di lavoro, cerco di essere il più professionale possibile. Quindi mantengo la mia immagine da modella. Per il resto cerco di essere “pane e salame” il più possibile“.
Cosa significa secondo te essere oggi una buona madre, una brava moglie ed una donna realizzata?
“Significa tanto. E spesso è difficile conciliare il tutto. Ma ce la facciamo. Noi Donne sappiamo essere delle vere Wonder Woman“.
Qual è, secondo te, il pregiudizio più odioso che esiste ancora ai tempi delle ‘pari opportunità’?
“Quando danno per scontato il fatto che una Donna non ce la possa fare. In qualsiasi ambito. O che non meriti lo stesso rispetto di un Uomo“.
Nel tuo libro parli anche delle tue fragilità. Ci puoi anticipare qualcosa?
“Parlo della mia ansia. Del mio stato d’animo quotidiano. Tanto sorridente quanto turbolento. Nei social ho fatto vedere sempre la parte positiva ovviamente. Lo reputo uno svago, un passatempo. Non posso essere negativa e triste quando sono in Instagram. Voglio trasmettere positività sempre“.
Cos’è per te la felicità? Hai una tua formula personale per raggiungere la felicità da condividere con i nostri lettori?
“Come ho scritto nel libro: essere se stessi sempre, poterlo essere credo possa essere una fortuna immensa. Un senso di libertà impagabile“.
In “Una mamma imperfetta” racconti di un momento molto doloroso che hai vissuto. Come sei riuscita a superare quella situazione così dolorosa?
“Credo di non averlo ancora superato. Ero piccola, pensavo di esserne uscita. Ma quando cresci, realizzi, pensi troppo, tutto torna a galla come un macigno. E tante cose non le hai ancora mandate giù e si sono trasformate in ansia cronica. Ma ci lavorerò, lo devo a me stessa“.
Sia tu che tuo figlio Brando siete stati vittime di body shaming e cyberbullismo. Un argomento delicato che affronti anche nel tuo libro. Che rapporto hai con gli hater?
“Non voglio avere rapporti con certa gente. Mi spiace solo che alcune persone sprechino il loro tempo per cercare di fare del male a qualcuno, che sia io o altri. Inizialmente ci stavo male. Poi ho realizzato che davvero quelle sono persone che avrebbero davvero un gran bisogno di aiuto. Perché il loro vomitare odio verso terzi, la dice lunga sul loro conto. Una persona in pace con se stessa non arriverebbe mai a tanto. Io mi vergognerei da matti!“.