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Amadeus è ancora inebriato dal successo dei Maneskin all’Eurovision, trionfo festeggiato con un video social che è diventato virale in un amen. D’altra parte la vittoria della band romana a Rotterdam (da 31 anni la kermesse europea non tornava tra le mani italiane), la sente un po’, anzi forse molto, sua. Eh sì, perché i talentuosi e ‘burrascosi’ ragazzi di via del Corso, a Sanremo 2021, li ha voluti lui. Dunque non fa peccato a pensare che c’è anche il suo zampino dietro a cotanto tripudio. E adesso che si è tolto diverse soddisfazioni è pronto per un Sanremo ter? Ed è qui che casca l’asino. O meglio che arriva una doccia alquanto gelata per la Rai. ‘Ama’ non ha cambiato idea: i vertici di Viale Mazzini sembra che si debbano rassegnare e trovare un altro conduttore per la prossima kermesse.

“Sono felicissimo per la band, ma non se ne parla”. Così il conduttore in un’intervista rilasciata a Il Messaggero in merito a un eventuale tris sanremese. Quindi aggiunge: “Il Festival mi auguro di poterlo condurre ancora, se la Rai lo vorrà. Ma non nel 2022: Sanremo ha bisogno di energie particolari (…) Da gennaio a dicembre lavoro su tanti progetti, non c’è solo Sanremo nella mia vita: la mole di lavoro comincia a essere importante”.

Insomma, le porte di ‘Ama’ sono sbarratissime ed è opportuno che la Rai architetti in fretta un piano b. Naturalmente senza Amadeus, si dovrà fare anche a meno di Fiorello. Urge una nuova ‘squadra’ da organizzare.

Si torna poi sulla vittoria dei Maneskin all’Eurovision“Pensateci – spiega Amadeus -: se quest’anno non ci fosse stato Sanremo, ora non saremmo qui a festeggiare la vittoria dei Maneskin in Europa: sarebbe stato un danno per la musica italiana”. Altrimenti detto: avete visto che abbiamo fatto bene a lottare con i denti per ‘partorire’ il Festival? Con il senno di poi – certo così è facile – in effetti ‘Ama’ ha avuto ragionissima. Chapeau!

Sanremo no, ma l’Eurovision 2022 sì (la prossima edizione del contest europeo si farà in Italia, come da protocollo che concede al Paese vincitore dell’ultima edizione di organizzare l’evento dell’anno successivo). “Prenderei in considerazione l’offerta; è pur sempre la Champions League della musica”, afferma con orgoglio il conduttore.

A proposito dell’Eurovision che parlerà italiano nel 2022, si è sbilanciato nelle scorse ore anche il direttore di Rai Uno Stefano Coletta. Intervistato dal Corriere della Sera, il dirigente di Viale Mazzini ha dichiarato di aver in mente già “un paio di idee”. Una di queste riguarda la città che ospiterà l’evento. Coletta ha detto che senza dubbio Roma potrebbe essere il luogo giusto. Ovviamente non c’è ancora nulla di certo, ma qualcosa ha iniziato a bollire in pentola.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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