Dopo l’intervista rilasciata a Fabio Fazio durante Che Tempo Che Fa, Amadeus è tornato a parlare a cuore aperto dei recenti cambiamenti della sua vita nel programmo radiofonico Password, su RTL 102.5. Difatti, da meno di un mese, il conduttore ha debuttato sul Canale Nove, lasciando la Rai dopo anni di successi. La sua scelta ha sorpreso molti, soprattutto considerando che si trovava in un periodo d’oro della sua carriera, con ascolti record ad Affari Tuoi e cinque edizioni del Festival di Sanremo trionfali alle spalle. Tuttavia, il suo approdo sul Nove non ha ancora portato i risultati sperati: Chissà chi è sta ottenendo ascolti deludenti, al di sotto delle aspettative.
Prima di tutto, Amadeus ha parlato con un po’ di nostalgia del Festival di Sanremo, tanto da aver confessato di aver voluto presentare il Suzuki Music Party proprio per ritrovare quel legame con la musica di cui sente molto la mancanza: “Mi mancherà un po’ Sanremo, soprattutto ascoltare le canzoni”. Il conduttore ha anche fatto un in bocca al lupo a Carlo Conti, direttore artistico del prossimo Festival della Canzone Italiana.
Amadeus: “Le critiche mi hanno ferito”
Successivamente, l’intervista ha toccato temi più delicati, dato che Amadeus ha affrontato senza giri di parole le critiche ricevute nelle ultime settimane per i suoi bassi ascolti sul Canale Nove. Il conduttore ha ribadito che la sua decisione di lasciare la Rai non è stata motivata da ragioni economiche, dato che le proposte erano delle due aziende erano uguali, ma dal desiderio affrontare una nuova sfida. Inoltre, ha di nuovo sottolineato che molti dei suoi storici spettatori, abituati a seguirlo sulla Rai, non sanno ancora che si è spostato sul Nove, un canale che non appartiene alla TV generalista. Proprio per questo, Amadeus crede che ci vorrà del tempo per far crescere gli ascolti:
Gli ascolti sul Nove non sono ancora alti. Perché? Ovviamente non sono il pifferaio magico, Nove è un canale ambizioso e importante, cerca di diventare generalista e, perché questo accada, ci vuole del tempo. Se mi sposto lì con un programma già noto, ci vuole pazienza. Al pubblico serve l’abitudine per venirti a cercare. Pian piano questo arriverà, non è scontato e ci vuole del tempo. Ma io lo sapevo, avevo detto in conferenza che speravo di partire dal 3% e così è stato.
Nonostante Amadeus non sia rimasto sorpreso dai risultati ottenuti finora sul Nove, allo stesso tempo ha ammesso di essere stato ferito da alcune critiche eccessive ricevute nell’ultimo periodo:
Se dicessi che non ci ho sofferto per niente sarei bugiardo. Poi in cinque anni di Sanremo mi sono abituato alle polemiche, molte pretestuose che non sto ad elencare. Ma questo ti abitua ad andare dritto, perdere tempo a rimanerci male o rispondere non ha molto senso. Ognuno può dire quello che vuole, io devo concentrare le energie solo sul mio obiettivo.
Infine, il conduttore ha dato qualche anticipazione sul ritorno de La Corrida, che debutterà il prossimo 4 novembre sul Nove:
Ritorna il format dei dilettanti allo sbaraglio, non si tratta di persone che vogliono davvero ballare o cantare, ma persone comuni che però hanno un desiderio, di potersi esibire davanti a un pubblico anche severo. È stata un’idea di tutti, cercavamo un programma molto largo, era un’idea già da qualche anno e quindi abbiamo pensato di portarlo sul Nove.
📺 #Amadeus: "Gli ascolti non sono ancora alti? Io non sono il pifferaio magico, #Nove è canale ambizioso, sta cercando di diventare generalista. Ma serve tempo. Ci vuole pazienza. Io lo sapevo che sarei partito dal 3% di share".#AmadeusRTL1025
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— RTL 102.5 (@rtl1025) October 14, 2024