Dici Rai, dici polemiche. Questa volta la bufera si è abbattuta su Luca Barbareschi e sulle parole pronunciate dal conduttore della trasmissione “In barba a tutto”, in onda su Rai 3, nel corso di un’intervista il 9 maggio scorso: “Le attrici che denunciano molestie cercano pubblicità”. Il riferimento di Barbareschi era chiaro: il conduttore parlava di Amleta, associazione che contrasta la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera due consiglieri di amministrazione dell’emittente pubblica avrebbero avanzato la richiesta di bloccare la seconda edizione del programma, previsto dai piani di produzione e trasmissione 2023 del genere Cultura, scrivendo una lettera alla Presidente della Rai Marinella Soldi contenente le motivazioni di tale richiesta.
La richiesta di chiudere “In barba a tutto” e la replica di Barbareschi
I due consiglieri sono Francesca Bria e Riccardo Laganà. Le parole di Barbareschi sono state definite “oltremodo gravi“ da entrambi che chiedono che “alla luce delle policy di valorizzazione e tutela delle donne volute e sostenute con fermezza da questo Cda, nonché per evitare danni di immagine e ulteriori polemiche per il servizio pubblico, sia valutato dagli attuali vertici la cancellazione del programma in oggetto.” I due inoltre hanno aggiunto che preferirebbero vedere il budget previsto essere destinato “a un programma di approfondimento sul tema della violenza sulle donne”.
Non è tardata ad arrivare la replica del diretto interessato che ha dichiarato: “Momenti comici in Rai. Io non ho nessun contratto e quindi quella che vediamo è censura preventiva sulla base di un mio legittimo pensiero, tra l’altro assolutamente rispettoso delle donne. Il mio programma televisivo è in palinsesto anche se non è stato ancora firmato il contratto. Se questo accadesse, dovrei fare causa ai consiglieri per il danno recato all’azienda, visto che la precedente edizione del programma ha avuto ottimi risultati.”
Per concludere Barbareschi si è poi lasciato andare anche a un duro attacco nei confronti di Fabio Fazio e Lucia Annunziata: “Fanno le vittime senza che nessuno li abbia cacciati. Il primo miliardario e la seconda forse avrà un futuro spero per lei nelle prossime europee.” E poi riferendosi direttamente a Bria ha affermato: “Le ricordo che se avessi militato nel Pd avrei avuto più onorificenze di lei. Mi auguro che non faccia parte della nuova Cancel culture woke perché se questo fa di lei una delle 50 donne più potenti del pianeta in campo digitale, ho ragione di temere per i miei figli.”
Da Amadeus a Miss Italia: i casi aperti della Rai
Negli ultimi giorni si era alzato l’ennesimo polverone in casa Rai che vedeva partecipe Amadeus e la conduzione del prossimo Festival di Sanremo. Fiorello durante una puntata di VivaRai2! aveva sollevato dubbi sulla volontà del conduttore di continuare a calcare il palco dell’Ariston ma ieri lo showman aveva smentito dicendo ai microfoni di TV Talk che si trattava di uno scherzo: “Lo fa, lo fa, e vi dirò di più… Se glielo chiedono fa pure il sesto!”.
Qualche dubbio però c’è ancora ed è alimentato dal fatto che a quanto pare il direttore artistico si era indispettito per la presenza di Emissari Rai durante i casting dei giovani. A quanto pare mamma Rai sarebbe preoccupata per il crescere di profili simili a Rosa Chemical, il cantante che durante l’ultima edizione del Festival della canzone Italiana aveva portato sul palco il tema dell’amore fluido e aveva generato scalpore baciando Fedez in Eurovisione.
Altre notizie riguarderebbero poi il ritorno di Miss Italia sulla Rai per il quale mancherebbe solo la firma ufficiale.