Amadeus, cresce la pressione per Sanremo 2020: parla la moglie Giovanna Civitillo
Cresce l’attesa per Sanremo 2020. E cresce anche l’impegno di chi lo dovrà condurre, ossia Amadeus che “non ci dorme la notte”. A rivelarlo è la moglie Giovanna Civitillo che ha concesso un’intervista al settimanale Oggi (in edicola a partire da giovedì 12 dicembre). Il magazine ha intercettato anche Amadeus. Una sorta di chiacchierata doppia in cui è emerso che il volto noto Rai è parecchio sotto pressione in questo periodo visti i numerosi impegni televisivi. Impegni che persino – dichiara con simpatia sempre la Civitillo – farebbero dimenticare ad ‘Ama’ di nutrirsi.
Amadeus, parla la moglie: “È così preso che si scorda pure di nutrirsi”
“Che consigli gli do? Gli dico di mangiare! È così preso, tra la preparazione del Festival e i Soliti ignoti, che si scorda pure di nutrirsi. Per il resto, gli consiglio di seguire il suo istinto”, racconta Giovanna ad Oggi, aggiungendo che il marito “non ci dorme la notte. Sta sempre con le cuffiette, ascolta e riascolta le canzoni da selezionare”. “Per parlargli – aggiunge – io e José, nostro figlio, dobbiamo togliergli a forza gli auricolari! È travolto dalla musica. Poi magari alle 2 di notte mi chiede: ‘Giovanna, mi fai una camomilla?'”. Spazio poi all’intervista di Amadeus. “Con Fiorello ci conosciamo da 35 anni, è un fratello”, ha dichiarato il conduttore a proposito dello showman.
“Ci saranno canzoni melodiche, ma anche rap o trap”
Amadeus spiega poi di aver pensato di eliminare il DopoFestival perché gli sembrava un po’ datato. A fargli cambiare idea è stato Fiorello che gli ha detto: “Ma perché non fai il DopoFestival su RaiPlay?”. Idea prontamente accolta: “Sarà […] uno spettacolo quasi piratesco, andrà in onda da un posto segreto, dove non so nemmeno se sarò ammesso. Ho pensato subito a Nicola Savino perché è un amico e non solo”. Circa la selezione delle canzoni della kermesse, Amadeus conclude:“Ho ricevuto 200 canzoni, ne devo scegliere 22, da annunciare il 6 gennaio… Devono rimanere ed essere al passo con i tempi. Non esiste più la canzone sanremese, che era un po’ un limite. Ci saranno canzoni melodiche, ma anche rap o trap.”