Amadeus a un passo dall’addio alla Rai: questa è la notizia di cui non si fa che parlare da giorni. Quello che sembrava essere solamente un gossip passeggero, si è ben presto trasformato in una realtà più concreta. L’indiscrezione prima lanciata da Dagospia e poi da TvBlog starebbe per trovare conferma definitiva proprio oggi, venerdì 12 aprile. Difatti, pare che nella giornata odierna gli avvocati del conduttore si riuniranno con i vertici aziendali per terminare ufficialmente il contratto che li lega. Da lì, si passerebbe alla firma con Discovery, che offrirà ad Amadeus la gestione dell’intrattenimento sul Canale Nove. Ma, c’è una domanda che riecheggia molto in questo periodo: cos’ha spinto il presentatore a prendere questa decisione?
In tanti hanno ridotto la scelta di Amadeus solamente a una mera questione di soldi. Ma, in realtà, ci sarebbe molto altro dietro. A svelare i motivi esatti ci ha pensato accuratamente Il Corriere Della Sera. Il giornale ha ricostruito il caso Amadeus, svelando dettagli inediti delle tensioni vissute con la Rai negli ultimi mesi, in particolare dalla nascita del nuovo governo. Il conduttore si sarebbe sentito sempre più limitato nelle sue scelte, oltre a ricevere continue richieste da parte dell’azienda.
Le tensioni sarebbero iniziate da ben prima dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, a causa di pressioni costanti: imposizioni sugli ospiti da invitare nei suoi programmi o veti nell’andare a sua volta in altre trasmissioni per promuovere i suoi progetti. Mentre il conduttore cercava di preparare un Festival di successo, ecco che sarebbero arrivate le pressanti richieste: Povia (vicino alla Lega) nel cast; Hoara Borselli (Fratelli d’Italia) ospite o co-conduttrice; Mogol (Fdl) al suo fianco nel ruolo di direttore artistico.
Insomma, tutte proposte per coinvolgere artisti appartenenti a certi partiti politici, che, però, Amadeus avrebbe categoricamente rifiutato. Non solo, sarebbe arrivata anche richiesta di poter fare un “pranzo di cortesia” con Pino Insegno dopo il clamoroso flop de Il Mercante in Fiera su Rai2. Dopo il Festival di Sanremo, nonostante i risultati record, le tensioni sono aumentate ulteriormente. Al conduttore è stato chiesto di rinnovare il suo contratto con un certo grado di urgenza, anche se la scadenza non era prevista prima di agosto e non richiedeva una decisione così tempestiva.
Una pressione continua, che avrebbe portato Amadeus a sentirsi sottovalutato e poco supportato dall’azienda. Sebbene Giampaolo Rossi sarebbe disposto anche ad un potenziale rilancio economico per trattenerlo, il conduttore sembra aver già deciso: l’ufficializzazione dell’addio alla Rai pare essere ormai alle porte.