Amici 17, i ragazzi puniti puliscono di notte le strade di Roma. Ecco le foto e il resoconto.
Amici 2018, le foto dei ragazzi puniti che “diventano” netturbini di notte per le strade di Roma
Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, come rivela il settimanale Spy che pubblica in esclusiva le foto, i ragazzi di Amici hanno indossato le divise dell’Ama Roma (che aveva ricevuto l’approvazione del sindaco Virginia Raggi) e hanno iniziato a pulire le strade, tuta arancione d’ordinanza e ramazza alla mano, e a smaltire i rifiuti.
Gli allievi, assistiti dal personale dell’Ama, con un tutor a seguire il lavoro di ogni gruppo, hanno ripulito dalle 23 in poi piazza Campo de’ Fiori, nel cuore della città, come prima tappa di un impegno che andrà avanti in successive “sedute”.
Questa uscita punitiva, infatti, non è un’esperienza di una sera e basta. L’idea di Maria De Filippi è di dar vita a un vero corso di rieducazione civica e i ragazzi, che pensavano si trattasse di una punizione esemplare, in realtà dovranno sgobbare ancora e ancora… fino a quando la produzione lo riterrà opportuno.
Amici 2018, perché è arrivata la punizione per la classe
Il provvedimento che dà la produzione riguarda tutti i ragazzi. E viene mostrata nello speciale del sabato una foto di una via di Roma in cui abbonda la spazzatura. Il motivo della punizione? Una festa notturna esagerata. A farne maggiormente le spese i ballerini Nicholas, Vittorio e Filippo e il cantante Biondo, espulsi temporaneamente: potranno rientrare se supereranno un esame di riammissione.
Cosa aveva detto Maria De Filippi sulla punizione della classe di Amici 17
“È stata un’iniziativa pensata. I ragazzi che partecipano al talent lasciano la loro famiglia: stanno la maggior parte del tempo nella scuola, poi ci appoggiamo a un albergo che diventa per noi una succursale del programma. Sono ragazzi che si allontanano dai loro genitori e ne sentiamo la responsabilità – ha spiegato la De Filippi, intervistata dal Corriere della Sera – Per questo, era giusto insegnare loro il rispetto della disciplina necessaria per il mestiere che vogliono imparare, regole di vita che segue chiunque si ponga un obiettivo. Quando è successo questo casino abbiamo deciso di dare loro una punizione”.
Non è stato, però, descritto nei dettagli questo “casino” (si parla di una festa notturna esagerata). Come mai? “Perché riguarda ragazzi di 20 anni. E va bene che sono fortunati, che hanno a disposizione lezioni di canto, ballo, assistenza medica, vitto e alloggio e uno stipendietto a fine mese. Ma hanno 20 anni e la televisione resta una grande lente di ingrandimento che può etichettare cose che, se fossero successe in famiglia, sarebbero rimaste in famiglia. Loro si sono rivolti a me per cantare e ballare, non perché racconti quello che è successo, e rispetto questa volontà. Ma con loro, privatamente, sono entrata assolutamente nel dettaglio”.