Andrea Bocelli intervista a Che tempo che fa
Lui è una star planetaria. Si, tutto il mondo conosce la sua voce meravigliosa ed inimitabile. Stiamo parlando di Andrea Bocelli che questa sera è stato ospite a Che tempo che fa, la trasmissione della domenica sera di Rai 2. Oltre ad essere dotato di una voce grandiosa, Andrea possiede anche un gran senso d’ironia. Che questa sera ha sfoderato durante la sua chiacchierata con Fabio Fazio il quale ha iniziato l’intervista chiedendogli quale fosse la domanda che non gli hanno mai posto. Eh, il che è cosa difficile visto che Bocelli è stato ospite di tantissimi talk show in giro per il mondo. Quando diciamo che è una star planetaria è perché lo è davvero. Lui ha portato la sua voce e i suoi capolavori veramente dappertutto.
Andrea Bocelli: il simpatico aneddoto sulla Regina Elisabetta
E questa sera, Andrea Bocelli ha regalato a Fabio Fazio e al pubblico di Che tempo che fa due chicche che, molto probabilmente, non ha mai raccontato in nessun programma. Una riguarda la Regina Elisabetta (si, proprio lei); l’altra invece Michael Bublé, un altro cantante amatissimo la cui musica ascoltiamo proprio in questo periodo. Il tenore italiano ha cantato spesso dinnanzi alla Signora del Regno Unito ma, una volta, si perse per Buckingham Palace e stava per entrare, erroneamente, nella camera della Regina. “Non l’ho fatto apposta! Giuro”, ha precisato Andrea ridendo prima di iniziare il suo divertente racconto: “Il fatto è che cercavo un po’ di pace, un po’ di silenzio e tranquillità. Allora c’era questo corridoio lungo e io mi ci sono incamminato. Ad un certo punto mi hanno fermato, mi hanno placcato praticamente perché stavo entrando nella stanza della Regina”.
Andrea Bocelli e il racconto su Michael Bublé: “Riconobbi subito il suo talento”
Sull’amato cantante canadese, Bocelli ha dichiarato di aver riconosciuto subito il suo grande talento. “Gli artisti si riconoscono subito – ha esordito – Una volta ero in studio da David Foster e ad un certo punto mi dissero che volevano farmi ascoltare un giovane cantante per sapere che cosa ne pensassi. Ascolto questo ragazzo che cantava e io dopo un 30 secondi ho tolto le cuffie ed ho detto loro: ‘Guarda, sono sicuro che questo ragazzo avrà un gran successo‘. E questo giovane era Michael Bublé”.