Andrea Damante e le frasi sui gay di Giulia De Lellis al GF Vip: il Dj interviene con un post su Instagram
Poche ore fa si è accesso un polverone sulle frasi sui gay pronunciate da Giulia De Lellis al Grande Fratello Vip. La notizia in un batter d’occhio ha fatto il giro del web. Diverse le reazioni: c’è chi si è indignato, chi l’ha difesa e chi s’è fatto una risata, giudicando le sue parole come una gaffe innocente. Andrea Damante, sulla questione, non si era ancora pronunciato fino a poco fa, quando nelle sue Instagram Stories ha pubblicato un post che rende alquanto bene il suo pensiero sulla vicenda. Andiamo a scoprire che cosa ne pensa della questione il Dj veronese.
La reazione di Andrea Damante alle critiche sul web indirizzate a Giulia De Lellis sulle frasi gay
Il can can mediatico attorno alle frasi sui gay proferite dalla De Lellis è stato veramente rumoroso. Questa la frase incriminata pronunciata dall’ex corteggiatrice di Uomini e Donne: “Secondo me i figli dei gay, la maggior parte saranno gay” . Dal web è arrivato di tutto e come spesso accade la ragazza romana ha diviso: da una parte i suoi sostenitori, che non hanno trovato nulla di male, dall’altra coloro che l’hanno criticata, giudicando l’uscita infelice. Alla fine è intervenuto anche Andrea Damante, con un curioso post ripreso da Twitter (da un utente) e pubblicato nelle sue Instagram Stories: “Bufera contro Giulia De Lellis, anche lei si soffia il naso, ma il web si infuria perché usa la carta igienica”.
Damante utilizza l’arma dell’ironia in difesa di Giulia al Grande Fratello Vip
L’ex tronista di Uomini e Donne ha dunque scelto di affidarsi al sarcasmo pungente per ‘aiutare’ la fidanzata, esprimendo chiaramente il suo pensiero sulla vicenda che tanto rumore ha fatto. Tradotto significa: ogni cosa che fa Giulia viene esasperata all’inverosimile. Intanto all’interno della Casa più spiata d’Italia è già la seconda volta che si tocca il tasto gay. Prima di Giulia (qui l’articolo sulle sue frasi), era stata la volta di Marco Predolin, anche lui puntualmente finito nell’occhio del ciclone.