Stavolta i fan dei Damellis, anche quelli più nostalgici e fiduciosi, dovranno alzare bandiera bianca. ‘Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate’ nel nuovo mondo di Andrea Damante perché di Giulia non vi è più traccia. E probabilmente non ce ne sarà più nemmeno in futuro. Il deejay veronese, dopo l’ultimo strappo con l’influencer, ha voltato decisamente pagina, grazie anche all’attrice Elisa Visari, l’unica che è stata capace di far breccia seriamente nel cuore dell’ex tronista di Uomini e Donne.
Così capita che nel giorno di San Valentino, il bell’Andrea diventa tutto zucchero e miele per la sua nuova compagna, pubblicando un post su Instagram in cui si mostra innamoratissimo. Un gesto che fa riflettere perché Damante lo si è visto tanto ‘in palla’ solo con Giulietta, nonostante non siano mancate, tra i vari tira e molla con quest’ultima, altre avventure amorose. Nessuna donna però ha saputo conquistarlo come ha fatto la Visari (e prima la De Lellis).
Stavolta non si torna più indietro: Andrea proseguirà per la sua strada e la stessa cosa la farà Giulia. Durante la rumorosissima rottura, quella relativa ai tradimenti, sia la De Lellis sia il deejay non hanno mai smesso di lanciare segnali che facessero presuppore un grande ritorno in love. E infatti l’amore ha poi ripreso quota. Adesso però tutto è diverso: Damante è rimasto scottatissimo nel vedere l’ex tra le braccia di un suo amico (a questo punto ex amico), Carlo Beretta.
Ma c’è di più: l’influencer ha lasciato intendere che, a differenza delle love story con Iannone e Irama (giunte a cavallo delle rotture precedenti con Damante), la relazione con Beretta è assai più ‘sentita’. Insomma, il rampollo bresciano potrebbe essere l’uomo giusto per creare qualcosa di davvero importante nei prossimi anni.
Una serie di fattori che hanno spinto sia Giulia sia Damante a comprendere pienamente che ormai il capitolo Damellis è stato definitivamente archiviato e che non potrà più essere riaperto: è stato bello, a tratti burrascoso a tratti fiabesco. Ma “è stato”, appunto. E non “è” e non “sarà più”.