Andrea Montovoli, il lutto dopo la morte del padre e il rapporto con il nonno: “Mio nonno mi ha fatto da padre”
Andrea Montovoli che, proprio in queste settimane, abbiamo visto gareggiare a Pechino Express in coppia con Francisco Porcella, ha deciso di raccontarsi senza riserve nell’ultimo numero di Chi. Al settimanale di Alfonso Signorini, infatti, l’attore ha rilasciato una lunga intervista dove, ai lettori, ha aperto il suo cuore parlando dei suoi affetti più importanti. “Mio nonno mi ha fatto da padre perché mio papà è morto quando avevo 12 anni” ha esordito dicendo a tal proposito Andrea “Ma è mancato 5 anni fa”. L’affetto che lega Montovoli all’uomo che lo ha messo al mondo e a quello che lo ha cresciuto, però, rimane ancora oggi invariato e questo, lui stesso, lo ribadisce più volte durante la sua intervista.
Andrea Montovoli si racconta al settimanale Chi: “Non sono mai andato a trovare papà al cimitero”
Andrea Montovoli, parlando del padre, ha raccontato qualcosa che lui stesso dice di non aver mai svelato pubblicamente e che, per questo motivo, definisce un segreto. “Non sono mai andato a trovare papà al cimitero” ha difatti dichiarato il concorrente di Pechino Express “Ho questa sua collana e la porto sempre, riesco a camuffarla anche quando sono sui set. Non la tolgo mai, sono oltre 20 anni che la indosso”. Suo padre è morto all’improvviso, per un aneurisma celebrale. “È stato in coma per un mese” ha spiegato l’attore “Abbiamo provato di tutto, anche a fargli sentire le nostre voci con le cuffie, ma il suo cuore ha smesso di battere”.
Andrea Montolivo: come è cambiata la sua vita dopo Pechino Express
La mancanza di soldi è stata spesso un problema per la famiglia di Andrea Montovoli. “La mia più grande soddisfazione è stata riuscire a pagare il mutuo della casa che ora è intestata a mia madre” ha confessato infatti l’attore. Dopo Pechino Express, però, qualcosa è cambiato in lui da questo punto di vista. “Al ritorno dall’Africa volevo buttare via tutto” ha svelato Andrea “Lì i bambini giocano con le pozzanghere, hanno le mani vuote, ma gli occhi pieni. Noi qui vogliamo tutto e non siamo mai contenti”.