Continua a far discutere la lite tra Andrea Zelletta e Franceska Pepe al Grande Fratello Vip. La modella, ex presunta fiamma di Vittorio Sgarbi, ha salutato l’ex tronista di Uomini e Donne con la frase: “Ciao comodino”. Un saluto provocatorio che ha mandato su tutte le furie il modello e deejay pugliese. Zelletta ha prima replicato con insulti e offese nei confronti di Francesca con la k, poi è scoppiato a piangere. Dal canto suo la Pepe ha riso di gusto, contenta di aver lasciato ancora una volta il segno con i suoi gesti pungenti. Diversa, invece, la reazione di Natalia Paragoni, l’ex corteggiatrice oggi fidanzata di Andrea. La web influencer non ha apprezzato il comportamento di Franceska, che fino a qualche giorno fa appoggiava nella Casa più spiata d’Italia.
Natalia Paragoni contro Franceska Pepe dopo la lite con Andrea Zelletta
In alcune stories di Instagram Natalia Paragoni ha pubblicamente attaccato Franceska Pepe bollandola come “ridicola”. La fidanzata di Andrea Zelletta ha appoggiato Pupo, che si è schierato contro l’ex gieffina nel corso della nona puntata del Grande Fratello Vip. Il cantante toscano ha definito la Pepe “fastidiosa” per via del suo comportamento da provocatrice. “Falsa che ha architettato questa cosa del comodino al mio ragazzo perché glielo avevano scritto su Instagram. Personalità zero. Ridicola con tutti”, ha tuonato la Paragoni, che da quando è iniziato il Grande Fratello Vip ha sempre sostenuto la sua dolce metà. Il pubblico si è spaccato in due: da un lato c’è chi sostiene Andrea Zelletta e la sua riservatezza e chi invece tifa per i modi diretti di Franceska Pepe.
Grande Fratello Vip: Andrea Zelletta ringrazia il pubblico e la fidanzata
Dopo lo scontro in diretta con Franceska Pepe Andrea Zelletta ha fatto alcune riflessioni durante la notte. Il concorrente del Grande Fratello Vip ha ringraziato il pubblico – che lo ha premiato al televoto flash – e la fidanzata Natalia Paragoni che continua a sostenerlo nonostante la lontananza. L’ex tronista di Maria De Filippi ha inoltre tenuto a precisare che lui è sempre stato se stesso nel bunker di Cinecittà, senza bisogno di maschere o strategie.