Angela Chianello, nota come Angela da Mondello, è diventata un personaggio piuttosto noto sui social negli ultimi mesi. A farla balzare nei trend delle piattaforme web una sua frase sul Coronavirus, “non ce n’è coviddi”, ormai divenuta tormentone. Al di là del fatto opinabile che tale frase si sia imposta come uno slogan più o meno demenziale, la storia della signora Chianello offre un esempio lampante di come i new media oggi siano in grado per loro connotazioni intrinseche di portare alla ribalta nel giro di pochissimo tempo persone sconosciute e che addirittura non hanno fatto nulla per divenire famose (o presunte tali). Si ritrovano in tale situazione e basta. Da qui inizia il corteggiamento di alcune figure e aziende per sfruttare tale onda mediatica.
Così, ecco che Angela da Mondello, da personaggio caricaturale, si ritrova a firmare un contratto con Lele Mora (il tutto documentato via social naturalmente). “Finalmente il grande giorno con lo zio Lele”, scrive Chianello, mentre l’ex agente più potente della tv italiana si affretta a spiegare con il suo consueto stile ironico che “Angela firma il contrattino di rappresentanza” con lui. Motivo di tanto interesse? Anche per questo Mora ha la risposta pronta: “Un minuto di visibilità va dato a tutti, anche a Angela che ha sofferto tanto nella vita. Se ha un po’ di pubblicità se lo merita e basta”.
“Io non sono l’agente di Angela da Mondello, sono altre persone, io sono solo quello che ha provveduto insieme ad altre persone, ad Antonino e al suo musicista, a fare quel pezzo“, conclude Mora, in riferimento al video che tanto ha fatto discutere. Eh sì, perché la signora Chianello, dopo essere diventata icona trash dei social, ha realizzato il suddetto video musicale. Ovviamente il titolo non poteva che essere “Non ce n’è”.
Qualcuno, però, ha storto il naso e ha fatto scattare una denuncia poiché per le riprese della clip Angela non ha utilizzato la mascherina e non ha mantenuto il distanziamento sociale con altre persone. Così, come riferisce il Giornale di Sicilia per lei e il suo agente è scattata una sanzione amministrativa.
Nello specifico, per girare il video clip, una ventina di persone, alle 7 di mattina di domenica si sono esibite sulle piazzole di legno tra il Baretto e l’Albaria. Al momento sono in corso indagini per individuare almeno altre due location usate dalla signora Chianello per le sue performance musicali.
Nel frattempo infuria la polemica anche sul web, dove molti utenti hanno espresso il loro disappunto nel vedere un tema come quello del coronavirus trattato in un determinato modo e agganciato a un business. Non solo: alcuni opinionisti e giornalisti si sono scagliati contro Barbara d’Urso, che ha dato spazio ad Angela di recente nelle sue trasmissioni tv. Insomma, i mugugni avanzano su più fronti. Intanto Angela da Mondello, volenti o nolenti, è diventata una star. Probabilmente effimera, ma tant’è!