La battaglia di Angelina Jolie contro l’ex marito Brad Pitt continua. Il magazine americano The Blast è entrato in possesso di alcune prove scottanti che mostrerebbero le presunte violenze domestiche del divo di Hollywood di cui tanto si è parlato negli ultimi anni. I Brangelina si sono mollati nel 2016 ma ad oggi non hanno ancora trovato un accordo per la custodia dei figli.
La coppia condivide l’affidamento di Maddox, Zahara, Pax, Shiloh e i gemelli Knox e Vivienne. In questi mesi Brad Pitt e Angelina Jolie stanno anche cercando un accordo finanziario. Cinque anni fa, subito dopo la rottura, Pitt è stato indagato dall’FBI e dai servizi sociali per presunti comportamenti aggressivi all’interno della famiglia.
L’uomo più bello del mondo è stato addirittura accusato – e poi scagionato – per aver abusato di Maddox, il figlio maggiore adottato insieme ad Angelina Jolie, dopo una lite su un jet privato. Oltre alle accuse di abusi domestici, i documenti in mano alle autorità dimostrerebbero che il tribunale stia per chiedere alla coppia di far testimoniare anche Shiloh, Knox e Vivienne, che non sono neppure maggiorenni.
Non solo: pare che Angelina Jolie sia più determinata che mai ad ottenere la custodia totale dei figli mentre Brad Pitt sta combattendo per avere un affidamento condiviso. Al momento i diretti interessati non hanno ancora commentato gli ultimi gossip sulla loro vita privata.
Perché si sono lasciati Brad Pitt e Angelina Jolie
Brad Pitt e Angelina Jolie si sono detti addio per i problemi dell’attore con l’alcol. Una vera e propria dipendenza che, secondo la testimonianza della Jolie, avrebbe spinto l’ex marito a diventare un padre violento e aggressivo nei confronti dei suoi figli.
Dopo l’addio di Angelina Jolie Brad Pitt è riuscito a superare questa malattia con l’aiuto di amici speciali tra cui il collega Bradley Cooper. In una recente intervista l’attrice ha invece ammesso di aver lasciato Pitt per il bene dei suoi figli, stanchi di soffrire quotidianamente per il padre e per i conflitti tra i genitori.