Chi è il Ken umano italiano? Angelo Sanzio Profumi a Domenica Live: il numero degli interventi fatti e quanti soldi ha speso
Dopo Rodrigo Alves, è il turno di Angelo Sanzio. È lui il Ken umano italiano che Barbara d’Urso ha invitato a Domenica Live. Vero nome Angelo Giuseppe Capparella, il giovane è nato e cresciuto a Civitavecchia e ha 28 anni. È conosciuto nel mondo dello showbiz per i suoi profumi, che sono apprezzati e amati da personaggi del piccolo e grande schermo come Antonella Mosetti e Maria Grazia Cucinotta. La prima è non solo una cliente ma anche un’amica di Angelo, tanto che ha aiutato il ragazzo nel suo percorso di trasformazione. Quanti interventi ha fatto Sanzio? Per il momento cinque: ha rifatto naso, labbra, zigomi, mento e si è sottoposto ad un trapianto di capelli a Instanbul, in Turchia. Prossimamente il Ken umano intende tornare in sala operatoria per un intervento ai glutei.
Il lungo processo di cambiamento di Angelo Sanzio
Il processo di trasformazione di Angelo è stato piuttosto lungo e va avanti ormai da sette anni. Sanzio ha infatti iniziato a ritoccarsi all’età di 21 anni. Ha prima cominciato con interventi poco invasivi di medicina estetica per poi passare a quelli di vera e propria chirurgia plastica. A Domenica Live Angelo ha spiegato di essere stato molto fortunato: accanto ha sempre avuto una famiglia che ha compreso e assecondato i suoi desideri. Così come gli amici, e in primis la Mosetti, che non l’hanno mai abbandonato. Non si può dire lo stesso per l’amore: Angelo non è interessato ad avere una fidanzata. “L’amore non ha mai fatto parte della mia vita e mai ne farà parte. Non mi piacciono i rapporti usa e getta di oggi” ha confidato l’esperto di profumi. Ma quanto ha speso il romano per diventare il Ken Umano?
Quanti soldi ha speso Angelo Sanzio, il Ken umano
Angelo non lo ha mai rivelato. Ma, grosso modo, avrà speso tra le diecimila e le quindicimila euro. Sanzio ha così motivato la scelta del suo cambiamento: “Ho fatto danza per molti anni e ho deciso di armonizzare tutto ciò che mi disturbava, ma ho sempre mantenuto il mio brief naturale”.