Anna Falchi, gli Ufo e quel ‘morso del cavallo’ subito da un ministro: le rivelazioni della showgirl
Anna Falchi, gli Ufo e quel ‘morso del cavallo’ subito da un ministro. La showgirl, intervenuta alla trasmissione radiofonica di Rai Radio 1 Un Giorno da Pecora, ha parlato di alcuni episodi che l’hanno particolarmente coinvolta e colpita durante la sua vita. È bene sottolineare che le sue parole non hanno avuto alcunché di sensazionalistico (per quanto riguarda gli Ufo) e alcunché di drammatico (per quanto riguarda le avance di un ministro dall’identità top secret). Insomma, una chiacchierata su temi importanti ma con il sorriso sulle labbra, senza ricerca di stravaganze. “Quando ero molto piccola, a 10 anni, ho visto gli Ufo. Me lo ricordo bene, è successo per due anni di seguito”, spiega la Falchi, sostenendo che dopotutto non si può credere che la vita esista solo sulla Terra. Gli avvistamenti li ebbe a Reggio Emilia, durante il periodo di Natale.
La storia degli Ufo vissuta assieme alla madre
“Nell’immaginario quando si pensa agli ufo si immaginano dei dischi volanti guidati da extraterrestri – spiega la showgirl – ma potrebbero anche essere dei mezzi di trasporto provati dalla Nasa, ad esempio”. Si entra poi nei particolari: “Una volta li abbiamo visti volare. C’era un po’ di foschia, ma ricordo di aver visto proprio un disco volante. L’anno dopo il disco volante scese nel campo di fronte a casa nostra. Scese proprio il disco volante coi quattro piedini. Aveva una luce rossa intorno ed emetteva un suono molto importante, tipo una sirena”. Anna narra che all’epoca viveva in una zona poco abitata e che il tutto si svolse all’alba. Lei e sua madre furono svegliate da un rumore. “Li per lì ci nascondemmo. Il giorno dopo uscimmo a controllare e trovammo quei famosi ‘segni’ sul campo“.
Anna Falchi, il racconto sul ministro ‘top secret’: “A un certo punto mi alzai e andai alla toilette, pensando: ‘Ora che faccio, non riesco a tornare là'”
L’episodio la segnò profondamente: “Mi ha aperto molto la mente. Mia madre mi ha sempre rimproverato perché l’ho raccontato a inizio carriera. Se tornassi indietro, preferirei non dirlo! Ho sentito tante persone, come Margherita Hack, convinte che esistano altre forme di vita”. L’argomento passa poi su una questione di genere diverso: le eccessive avance avute da un ministro sposato. La Falchi preferisce non rivelarne l’identità: “Mi diede un pizzicotto sotto il tavolo, quello che io chiamo ‘il morso del cavallo'”. Incalzata dai conduttori fornisce ulteriori dettagli: “Me lo fece sotto la gamba, sulla coscia. Dall’altra parte del tavolo c’era un giornalista importante, che capì tutto. A un certo punto mi alzai e andai alla toilette, pensando: ‘Ora che faccio, non riesco a tornare là’. Ero davvero imbarazzata, è successo una decina di anni fa. Trovai il giornalista che mi disse di non preoccuparmi e di sedersi vicina a lui, per proteggermi. Non ha scritto nulla sul suo giornale“.