Dove siamo rimasti con I Bastardi di Pizzofalcone 3?
Dove siamo rimasti con I Bastardi di Pizzofalcone 3 e cosa aspettarci dalla prima puntata della stagione 4 in onda dal 23 ottobre in prima visione su Rai 1?
In occasione del grande ritorno dell’ispettore Lojacono (Alessandro Gassmann), i fan della serie poliziesca diretta da Monica Vullo si ricorderanno dello sconvolgente finale che aveva chiuso la terza stagione carica di domande e ipotesi.
Facendo infatti un passo indietro fino all’ultimo episodio del capitolo precedente, dal titolo Verità, ritroviamo il volto iracondo e sporco di sangue del nostro Lojacono, rapito e immobilizzato in un luogo angusto e isolato.
Intanto Palma (Massimiliano Gallo), intento a festeggiare al matrimonio di Alex (Simona Tabasco) e Rosaria (Serena Iansiti), ha appena avvisato i suoi colleghi che è stata ritrovata l’auto dell’ispettore aperta, con segni di sangue ma senza traccia di Lojacono.
Dunque chi ha rapito il nostro protagonista, e soprattutto, sarà ancora vivo? Queste le domande con cui si apre il primo episodio della stagione 4 de I Bastardi di Pizzofalcone, e che noi approfondiamo di seguito con le anticipazioni della prima puntata, Musica.
I Bastardi di Pizzofalcone 4 trama prima puntata “Musica”
Scomparso nel nulla come un illusionista, dell’ispettore Lojacono si sono perse le tracce ormai da tempo. Ma ecco che all’inizio della nuova stagione lo ritroviamo ancora una volta legato e sofferente in un capannone abbandonato. Le sue condizioni sembrano stabili, seppur pessime.
A svegliarlo all’improvviso sono alcuni passi in arrivo in lontananza, quelli leggeri ma decisi di un misterioso uomo con un glaucoma all’occhio.
Il suo nome è Rocco Squillace (Paolo Sassanelli), uomo ruvido e senza limiti che scopriamo essere una vecchia conoscenza, o meglio, un vecchio nemico dell’ispettore.
In collera per la morte del fratello della quale accusa Lojacono, Rocco è pronto a vendicarsi anche per essere stato costretto a darsi alla latitanza per dieci lunghi anni. Tutta la sua famiglia infatti lo crede morto.
Intanto le prime immagini della puntata ci svelano che Lojacono è immobilizzato tramite stupefacenti. Ma non è tutto, perché le torture del suo nuovo nemico sono appena iniziate.
Intanto negli uffici del Commissariato i colleghi di Lojacono continuano a indagare sulla scomparsa dell’uomo, mentre un nuovo caso di puntata desta nuove preoccupazioni. Si tratta della morte di una direttrice di una scuola di musica del quartiere.
Partite le indagini tra testimonianze e indizi nascosti, i poliziotti scoprono che la vittima in questione non fosse proprio una insegnante modello.
Anzi, molto spesso, ricorreva alle mani per riprendere i suoi studenti. Che qualcuno di loro si sia vendicato dei modi rudi ed esagerati della donna?
O si tratta di un omicidio passionale? Emerge, infatti, che un giovane aspirante violinista, Arturo, fosse spesso “disturbato” dalle avance della sua insegnante.
Ma ecco che, mentre i poliziotti si confrontano sulle piste da seguire, una telefonata alla Questura di Napoli segnala un corpo ritrovato in una vecchia fabbrica.
Sul posto è ritrovata una vasca piena d’acido con accanto la giacca di Lojacono. La reazione dei colleghi è disperata e piena di rabbia. Chi ha ucciso Giuseppe Lojacono? La risposta, in realtà, è più sconvolgente del previsto.
Lojacono, infatti, ha ricevuto una sentenza terribile. Squillace ha intenzione di incastrarlo facendo prima credere sia morto, e accusandolo dopo di corruzione.
Il criminale lo minaccia di uccidere la figlia Marinella (Alessia Lamoglia) se solo proverà a sentirla. Da questo momento in poi Lojacono è condannato a una vita ai confini della città senza più la possibilità di contattare le persone a lui più care.
I suoi colleghi, i suoi amici, la sua famiglia non sanno più a cosa credere, e si uniscono nella speranza di far luce sulla sua scomparsa.