Antonio Ricci, 70 anni, è positivo al Coronavirus. A dare l’annuncio Il Secolo XIX, che ha avuto conferma da alcuni parenti dell’autore televisivo. Il creatore di Striscia la notizia, dopo un confronto con i suoi medici è stato ricoverato all’ospedale di Albenga. Qui, in Liguria, Ricci è nato e cresciuto. La notizia era cominciata a circolare nel pomeriggio, poi nella serata di ieri è arrivata la certezza. Il suo ricovero al Santa Maria di Misericordia è avvenuto per ragioni precauzionali, su decisione dello stesso Ricci e della sua famiglia insieme ai medici. Secondo i bene informati, il celebre autore televisivo avrebbe già preso contatti con Matteo Bassetti, responsabile del reparto di malattie infettive del San Martino di Genova, presso il quale potrebbe poi trasferirsi per ulteriori accertamenti. Nonostante i problemi di salute del suo ideatore, il tg satirico continuerà ad andare in onda regolarmente su Canale 5 con al timone sempre Ficarra e Picone.
Antonio Ricci è in ospedale perché positivo al Coronavirus
Classe 1950, Antonio Ricci è uno dei più talentuosi e stimati autori televisivi. Oltre a Striscia la notizia nel suo lungo curriculum non si possono non citare format cult come Drive In e Cultura Moderna. La sua vita privata è sempre stata tenuta lontano dai riflettori. Ricci è sposato da molti anni con Silvia Arnaud, di professione manager-amministratrice, dalla quale ha avuto tre figlie ormai grandi: Francesca, Vittoria e Alessandra. Striscia la notizia è stato uno dei pochi programmi che non si è fermato durante la quarantena. È andato regolarmente in onda con la conduzione di Gerry Scotti e Michelle Hunziker. La scorsa primavera sono però cambiate le modalità. Si registrava due, tre volte a settimana, poi si facevano stacchi con lanci neutri, cercando di far sembrare tutto più naturale possibile.
Antonio Ricci e il Covid-19: la nuova sigla di Striscia la notizia
La sigla della nuova edizione di Striscia la notizia – inaugurata dalla conduzione di Ficarra e Picone – è dedicata proprio alla pandemia e al concetto di insofferenza. ”Sì, lo scorso anno siamo sembrati profetici dedicando l’edizione alla Resilienza, con quello che poi è successo. Ma l’insofferenza, alla mascherina, al distanziamento, al tempo perso per seguire le nuove norme, è invece il senso stesso dell’oggi“, ha spiegato Ricci qualche tempo fa.