“Del caso ‘Fuorionda’ ho letto ricostruzioni mirabolanti, complottarde, a volte incredibili, ma tutte divertenti“. Antonio Ricci ha deciso di rompere il silenzio e di dire la propria dopo lo scoppio del caso Giambruno. Con la messa in onda dei video inediti sul giornalista e la decisione presa da Giorgia Meloni, in molti hanno pensato che la mossa dell’autore è stata frutto di un complotto. Ma non è andata così.
In una nota pubblica, sul sito di Striscia la Notizia, Ricci ha deciso di raccontare come sono andati i fatti e soprattutto da cosa è stato spinto. Il tutto sembrerebbe essere partito dall’uscita della copertina di Chi, dove Giambruno appariva in mezzo ad un campo di grani.
“Mercoledì mattina sulla scrivania mi trovo la rivista Chi con in prima pagina la foto del first gentleman in un campo di grano, a guisa di papaverone o spaventapasseri. All’interno veniva esaltato il cuore ‘gitano’ e il ciuffo del giornalista che sarebbe priapescamente cresciuto con gli ascolti. ‘Acciderbola’ – ho pensato – ‘l’astuto cardinal Signorini si sta preparando a celebrare una beatificazione’. Siccome sono un laico, specie in estinzione, ho una naturale diffidenza verso i nuovi santi, ricorderete il ‘Caso Soumahoro’ ”.
Da qui la decisione di mandare in onda i video di cui Ricci era in possesso già dall’estate. Non si è trattato dunque di una trappola, ma dell’aver aspettato il momento giusto per far emergere la verità sul first gentleman.
“Ho pensato subito di utilizzare l’antidoto. Da una fortunosa pesca estiva avevo due fuorionda del giornalista in frigo. Li ho usati. Così come son solito fare. Come quello di ‘Buttiglione-Tajani’ che Berlusconi dichiarò esser la causa della caduta del suo governo“.
Ricci ha specificato di aver agito di testa propria, tanto che anche Federico Confalonieri, presidente Mediaset, lo avrebbe chiamato dopo l’annuncio della separazione di Giorgia Meloni. Questi, ridendo, gli ha detto che avrebbe potuto mandare quei video senza audio. Giambruno avrebbe fatto comunque una pessima figura. E scherzando: “Sei il re dei rompi*oglioni, anzi sei l’imperatore dei rompi*oglioni“.
L’autore del tg satirico ha spiegato che non si aspettava che nascesse una polemica sulla “teoria del complotto”: “La cosa che mi ha più stupito di tutto il dibattito è che per il 90% dei giornali sembra impossibile che possa esistere qualcuno che prende iniziative di testa sua e non sia un mero ventriloquo“.
Ricci ha spiegato che il suo intervenire non ha lo scopo di difendersi. Vuole semplicemente aggiungere il suo punto di vista al dibattito. Non è certo che la gente gli possa credere, ma ci tiene a dire la propria.
Poi, ha concluso, facendo una battuta sulla citazione con la quale Giorgia Meloni ha chiuso il suo post per annunciare la separazione (“Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua“).
“Per quanto riguarda la pioggia sulla roccia, magari non scalfisce subito, ma può far nascere un bell’arcobaleno“.
Antonio Ricci sembrerebbe quindi negare qualsiasi forma di complottismo e di manovra da parte di Mediaset per danneggiare la Presidente. Anzi, l’autore ritiene che un giorno la Meloni lo ringrazierà. Infine Ricci ha negato di essere in possesso di altri filmati. Ieri, infatti, secondo alcuni rumors, si sosteneva il fatto che ce ne fossero altri che però si è deciso di non mandare in onda.