Poche ore fa Paola e Chiara Iezzi hanno partecipato alla conferenza stampa del Roma Pride in qualità di madrine d’eccezione dell’evento e hanno colto l’occasione per commentare l’intervista della cantante Arisa al programma La Confessione di Peter Gomez. Come in molti ricorderanno le parole pronunciare da Arisa in quell’intervista scatenarono una grande polemica che aveva portato la stessa cantante a rinunciare alla sua partecipazione al Gay Pride di Milano e successivamente anche a quello di Roma. Arisa però non ha reagito molto bene alle parole di Paola Iezzi e lo ha dimostrato replicando con un acceso videomessaggio condiviso sui social. Ecco cosa sta succedendo.
Le parole di Paola Iezzi
Alla vigilia del Gay Pride di Roma la madrina d’eccezione Paola Iezzi ha voluto spendere qualche parola per commentare il caso Arisa e ciò che la cantante aveva dichiarato durante un’intervista televisiva di poco tempo fa. Intervista che aveva fatto discutere e agitare la comunità LGBTQ+ tanto da costringere Arisa a non partecipare alla manifestazione del gay Pride di Milano come inizialmente pianificato.
“Non recrimino Rosalba per quello che ha fatto, detto, gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare, non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo. Non giudico quello che lei ha detto, chiaramente non sono d’accordo con quello che lei ha detto, ma esistono questioni più importanti dell’uscita infelice di Arisa. Penso che lei abbia subito anche l’essere discriminati e questo lascia traumi che ti porti dentro, che formano delle paure grandi dalle quali è difficile fuggire. Le paure sono il nostro grande deterrente e bisognerebbe combatterle. Ognuno ha i propri tempi, bisogna concedere tempo e spazio alle persone per trovare forza e coraggio. Il coraggio non è mica facile da trovare.”
Queste le parole pronunciate dalla cantante durante la conferenza stampa. Paole che, come preannunciato, non sono state digerite molto bene dalla diretta interessata che ha voluto replicare dicendo la sua sulla vicenda.
La replica di Arisa
La risposta di Arisa non si è fatta attendere molto. Poco dopo la conclusione della conferenza stampa ecco apparire sui social alcune stories con le quali la cantante ha voluto rispondere a Paola Iezzi dimostrando di non avere particolarmente gradito le parole della madrina dell’evento. “Ti ho sempre seguita, stimata. Mi dispiace tanto sentire queste parole, vederti parlare così di me senza cercare di mettere una buona parola tra me e la comunità LGBTQ+ nonostante la tua consapevolezza del periodo non troppo piacevole che sto attraversando per questo argomento. Io lo avrei fatto, avrei cercato il buono, di mettere pace”.
La cantante ha poi continuato il discorso spiegando di aver cercato di portare aventi le sue battaglie senza in alcun modo infangare i colleghi. “Invece tu ti sarai presa applausi mentre infamavi una tua collega, dicendo cose non vere, non reali, anzi te lo assicuro, non sono vere. Mi piacerebbe che tu avessi visto l’intervista perché altrimenti avresti detto che sono a favore dei matrimoni e delle adozioni tra persone dello stesso sesso. Questo fa di me comunque una persona che sostiene i diritti LGBTQ+ cara, quindi dovresti informarti”.
Infine la cantante ha voluto terminare il discorso riportando testualmente alcune parole pronunciate dalla Iezzi durante la conferenza: “Non ho self confidence, mmmh, vediamo. Ho paura di non lavorare, no, forse tu hai paura, perciò sei schiava di certe cose. Io non sono schiava di partito, di niente. Io amo senza paletti e dico anche di no, perché amare significa dire anche di no”.
Per concludere Arisa ha invitando la sua collega a non salutarla più nel caso in cui si incontrassero per strada, regalandole un bel dito medio: “Se mi incontri per strada non mi salutare, l’ipocrisia mi fa schifo. La gente ipocrita mi fa schifo. E prima o poi la verità verrà a galla, io lavoro davvero per la comunità LGBTQ+, non faccio festini, metto i lustrini, vado in piazza a dire “viva l’amore”. Cresci, impara che non si parla degli altri quando gli altri non ci sono, soprattutto male. Non si parla male di altri quando gli altri non ci sono e non si possono difendere. Hai quasi 50 anni, ancora non hai imparato a vivere.”
Inutile dire che al momento Paola Iezzi non ha ancora replicato. Chissà se deciderà di farlo o lascerà cadere la questione nell’ombra.