Arisa, dopo lo sfogo contro Mara Maionchi, torna a parlare e rivela: “Ho preso una decisione”
Giornate non facili per Arisa, che proprio ieri si è scagliata contro Mara Maionchi rea di aver espresso un giudizio poco gradevole su La Notte, una delle sue canzoni sicuramente più amate. Il tutto è accaduto durante la recente puntata di X – Factor, durante le quale la produttrice discografica ha definito la celebre canzone della cantante ‘perfetta per una donna depressa’. Queste parole non sono per nulla piaciute ad Arisa che tramite il suo profilo Instagram ha bacchettato la talent scout italiana mostrandosi anche molto delusa da ciò che ha dichiarato.
Il tuono di Arisa: “L’offesa non può rientrare nella sfera dei giudizi personali”
Oggi la cantante è tornata a parlare sui social dove ha pubblicato un lungo sfogo. Questa volta non ha tirato direttamente in ballo Mara Maionchi ma è chiaro che le sue parole sono frutto di ciò che è accaduto recentemente. “Ho deciso di non farmi scalfire più dall’assenza di tatto che talvolta alcune persone pubbliche mostrano nei miei confronti”, ha esordito Arisa che poi ha così continuato: “Io me ne sto per i fatti miei ma sembra sempre che il mio solo esistere infastidisca. Non vorrei che questo sembrasse un delirio di onnipotenza né il frutto di manie persecutorie. Sono una persona sana di corpo e di mente felice e grate per tanto me ne tiro fuori. Ma che sia chiaro a tutti: l’offesa non può rientrare nella sfera dei giudizi personali. Altrimenti gli haters sarebbero solo delle persone che esprimono il loro giudizio personale e sia lecito e gradito che lo facciano, invece no…i leoni da tastiera in fondo sono anche vittime di una società che gli fa credere che valga tutto che si possa dire tutto, che le parole non abbiano più un peso. Non è un bel esempio”.
“Io per prima ho sbagliato tante volte nei confronti di chi stava dall’altra parte del vetro”
Parlando di odio ed errori, Arisa poi ammette: “Io per prima ho sbagliato tante volte nei confronti di chi stava dall’altra parte del vetro e chiedo scusa ancora una volta adesso e per sempre. Ero troppo giovane e inesperta per capire la responsabilità che avevo. La cultura popolare è nelle mani di chi ha una voce amplificata, nelle mani di chi ha uno spazio per esprimere la sua idea. Le idee devono essere di costruzione, di crescita, di consiglio e guarigione, di sviluppo, d’incoraggiamento. Non di etichetta, incurante e spietata”.
“Bisogna cambiare i codici di comunicazione e puntare alla pace”
“La depressione è una cosa seria, la malattia pure. Delicatezza, onestà e rispetto sono le parole chiave da ripetere al mattino per affrontare il nuovo giorno, ed ogni giorno a venire. Se vogliamo vivere in un mondo migliore ed educare le menti alla bellezza, in tutti i sensi bisogna cambiare i codici di comunicazione e puntare alla pace”. Arisa ha così concluso il suo lungo sfogo. Ora, la domanda sorge spontanea: Mara Maionchi si scuserà con lei?