Pomeriggio 5 di Barbara d’Urso torna a vincere contro La vita in diretta di Alberto Matano. Dopo l’esordio positivo del 7 settembre il programma pomeridiano di Rai 1 ha avuto un crollo registrando 1.342.000 telespettatori con il 14.25% di share. Stabile la trasmissione di Canale 5 con 1.477.000 e il 15.38%. Insomma siamo solo agli inizi di una sfida televisiva che durerà mesi e si preannuncia interessante ed entusiasmante. Sfida che vede protagoniste anche le soap: con il nuovo orario delle 15.55 Il Paradiso delle Signore dà del filo da torcere a Il Segreto. La soap spagnola, che chiuderà i battenti entro la fine dell’anno, è ormai lontana dai fasti di un tempo e oggi non va oltre 1.632.000 spettatori e il 16.04%. È una scommessa vinta, invece, Il Paradiso delle Signore che trasformato da fiction serale a soap opera piace e convince. La puntata di martedì 8 settembre ha appassionato 1.612.000 persone con il 15.04%.
Ascolti tv martedì 8 settembre 2020: boom per Boss in Incognito
Per quanto riguarda gli ascolti tv della prima serata va segnalato il boom di Bossi in Incognito. Il format è tornato su Rai 2 dopo due anni d’assenza e con un nuovo conduttore, Max Giusti. La prima puntata con protagonista l’imprenditrice Francesca Ossani di Crik Crok è stata seguita da 2.188.000 persone con il 10.64%. Numeri importanti per una rete come Rai 2. Flop la replica su Rai 1 di Enrico Piaggio: il film con Alessio Boni ed Enrica Pintore ha conquistato a malapena 2.163.000 telespettatori e il 10.82%. Male pure Canale 5 che ha totalizzato 1.881.000 e il 9.92% con la pellicola Windstorm 4-Il vento sta cambiando.
Ascolti tv martedì 8 settembre 2020: Uomini e Donne una certezza
La nuova formula di Uomini e Donne (Maria De Filippi ha abolito il Trono Classico e il Trono Over) sta convincendo il pubblico. La puntata di martedì 8 settembre ha registrato 2.631.000 telespettatori con il 21.83% di share. Per quanto riguarda il preserale, Su Rai 1 Reazione a catena di Marco Liorni continua ad avere la meglio su Caduta Libera di Gerry Scotti. 24% di share per il primo mentre il secondo non è andato oltre il 18%.