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Nuova stagione tv, nuovi flop e, di conseguenza, nuovi rischi di saltare anzitempo rispetto al previsto. Chi se la sta passando male? Diversi conduttori big del piccolo schermo. Senza dubbio, il fiasco più rumoroso è stato quello di Amadeus sul Nove. Il suo Chissà chi è (alias I Soliti Ignoti) veleggia sotto al 3% di share. Dati horribilis: Discovery continuerà a dare fiducia al programma? Molto difficile se le cose non miglioreranno un po’ nelle prossime settimane. Il punto è che gli americani hanno puntato tantissimo sull’ex direttore artistico di Sanremo, affidandogli altri progetti tra cui La Corrida. Insomma, non possono in questo momento dirgli “grazie e arrivederci”. Resta il fatto che finire sotto al 3% costantemente non è sostenibile.

Un’altra trasmissione che rischia seriamente di chiudere i battenti per via dei bassi ascolti è L’altra Italia (Rai Due) di Antonino Monteleone. L’ex volto de Le Iene, nelle prime puntate, è finito addirittura sotto al 2% di share. Una cosa simile era capitata lo scorso anno a Nunzia De Girolamo con Avanti popolo e due anni fa a Ilaria D’Amico con Che c’è di nuovo. Come è andata a finire? Programmi chiusi nel bel mezzo della stagione. Monteleone pare avviato sulla strada già percorsa dalle due colleghe.

Altra novità che sta stentando non poco è Lo stato delle cose (Rai Tre) di Massimo Giletti. Prime puntate attorno al 4% di share. Al momento un mezzo fiasco. Tutto si giocherà nelle prossime settimane: se i numeri cresceranno andando oltre il 5% probabilmente il talk proseguirà, se invece dovessero scendere sotto al 3% saranno dolori.

Ci sono poi programmi che stanno galleggiando sulla linea di confine tra la sufficienza e l’insufficienza. Uno è il Grande Fratello su Canale 5. Al momento intrattiene in media 2.2 milioni di utenti e raccoglie il 17.9% di share. Numeri in calo rispetto alle precedenti edizioni. Il format sta mostrando pesanti segni di usura. Se manterrà tali numeri, comunque, proseguirà per mesi, se si registrerà un ulteriore calo Mediaset potrebbe pensare seriamente di archiviarlo o di rivoluzionarlo in vista del prossimo anno.

Anche La volta buona di Caterina Balivo non se la passa bene. Oscilla tra l’11 e il 14% e non ha mostrato miglioramenti rispetto allo scorso anno. I dati sono stagnanti e per nulla rosei. Stesso discorso fatto per il GF: con simili numeri si può proseguire fino a fine stagione, ma si è giusto al limite del consentito. Se la musica non cambia sul fronte share, difficile che la Balivo si guadagni la riconferma per il 2025/2026. Alberto Dandolo, su Oggi, parla infatti di manovre già avviate in Rai che avrebbe individuato in Nunzia De Girolamo la sostituta della conduttrice campana.

Altra situazione del tutto analoga riguarda Pomeriggio 5 di Myrta Merlino. Ogni giorno prende scoppole dalla concorrenza guidata da Alberto Matano. I numeri, per quel che riguarda lo share, sono simili a quelli della Balivo. Quindi non buoni. Pure in questo caso, laddove non ci sia un’inversione di trend in positivo, a fine stagione ci sarà da sedersi a un tavolo e capire cosa fare.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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