Ascolti tv di lunedì 12 febbraio 2018. Chi ha vinto in prima serata? E com’è andato Che fuori tempo che fa?
Ascolti tv di lunedì 12 febbraio 2018 in prima serata, chi ha vinto
In prima serata Rai1 ha trasmesso il primo dei due nuovi episodi de Il Commissario Montalbano con Luca Zingaretti, intitolato La giostra degli scambi. Risultato? 11.386.000 spettatori (share del 45,05%). Eccellenti i risultati sulle ragazze di età compresa tra gli 8 e i 14 anni (35,5% di share), sulle donne tra i 15 e i 24 anni (46% di share) e sugli uomini 15-24 (32% di share). Ottimo anche il riscontro sul pubblico abbonato alla pay-tv (45,4% di share), su quello ad alta scolarizzazione (target Istruzione superiore: 49% di share), e soprattutto sui Laureati (59,2% di share). Un consenso unanime condiviso in tutto il paese – Nord (42,7% di share), Centro (49,4% di share), Sud (42,2% di share) e Isole (52,3% di share) – per un prodotto che conferma la sua forza aggregante.
I record precedenti della fiction risalgono al 2017: il 6 marzo 11 milioni 268mila telespettatori, pari al 44,1% di share, e il 27 febbraio 10 milioni 674mila spettatori con il 40,8%.
Su Canale 5 2.452.000 (9,9%) per Il segreto.
Ascolti tv di lunedì 12 febbraio 2018 in seconda serata, i numeri di Che fuori tempo che fa
In seconda serata su Rai1 2.410.000 (24,74%) per Che fuori tempo che fa con Fabio Fazio.
Ascolti tv di lunedì 12 febbraio 2018, esultano i direttori di Rai1 e Rai Fiction
“A pochi giorni dal successo del Festival di Sanremo Rai1 supera di nuovo sé stessa con un nuovo record di tre programmi di punta: Soliti ignoti – Il ritorno, Che fuori tempo che fa e Il Commissario Montalbano”: così Angelo Teodoli.
“I programmi di Amadeus e Fabio Fazio e La giostra degli scambi, inedito gioiello della collezione tratta dai romanzi di Andrea Camilleri e primo dei due nuovi episodi trasmessi in prima visione assoluta da Rai1, sono risultati i più visti di sempre. Complimenti ad Amadeus e Fabio Fazio e un plauso a Montalbano, investimento culturale ed economico dal valore inestimabile per il servizio pubblico, visto il grande ‘indotto’ che genera tra prime visioni e repliche. Sullo sfondo, il racconto dolce di una Sicilia senza tempo, che la penna di Camilleri dipinge con la consueta maestria. Appuntamento lunedì 19 febbraio con il secondo episodio”.
“Più di undici milioni di spettatori dimostrano che tutti aspettano e amano Montalbano – commenta la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta – Un personaggio-Paese come deve essere per la fiction del servizio pubblico, un commissario che con ironia e distacco interpreta lo spirito del tempo. Un fenomeno di sintonia collettiva che non cessa di stupire e va avanti da quasi venti anni, e insieme la conferma della qualità di un progetto seriale. Un sentito grazie va alla Palomar di Carlo degli Esposti, a Luca Zingaretti e a tutto lo straordinario cast di attori che, magistralmente diretti da Alberto Sironi, sono stati capaci ancora una volta di dare voce e volto al variegato universo di personaggi creato da Camilleri”.
Auditel, come funziona
La società AGB Italia, per conto di Auditel, ha installato nella casa di alcune famiglie italiane un piccolo apparecchio collegato ad ogni televisore dell’abitazione e alla linea telefonica, che registra su quale canale è sintonizzato il televisore. Il campione, rappresentativo della popolazione italiana con più di 4 anni, detto panel, è aumentato nel tempo: dalle poco più di 600 famiglie dei primi mesi successivi all’avvio delle rilevazioni, si è passati alle 2.420 famiglie del 1º gennaio 1989 fino alle 5.070 del 1º agosto 1997, con l’allargamento a 16.100 famiglie (41.000 individui) da luglio 2017. Ogni membro della famiglia deve segnalare la propria presenza davanti al televisore tramite un particolare telecomando: in questo modo il meter registra quale programma è visto e anche da chi è visto. Il meter è composto da 3 unità: il monitor detection unit (MDU), che rileva lo stato di accensione e spegnimento dell’apparecchio televisivo, il canale su cui esso è sintonizzato; l’handset (“telecomando”), attraverso il quale la famiglia-campione seleziona il numero di persone che guardano la televisione; il meter vero e proprio, unità centrale di memoria, che trasmette i dati degli MDU provenienti dai vari televisori della famiglia-campione alla centrale attraverso la linea telefonica. I dati vengono poi elaborati al computer centrale di Milano e pubblicati la mattina seguente attorno alle ore 10.