Sanremo 2020, gli ascolti della quarta serata di venerdì 7 febbraio
Gli ascolti tv di Sanremo 2020 stanno regalando gioie su gioie ai vertici Rai ma anche ad Amadeus. Il conduttore è al suo primo festival da direttore artistico e non potrebbe essere più felice di così dei risultati ottenuti. Certo, il Sanremo di Amadeus magari per qualcuno finisce troppo tardi, ma altri stanno apprezzando la qualità offerta e sono contenti di fare uno sforzo, rimanendo svegli un po’ di più. Va da sé che il numero di telespettatori diminuisce verso l’una di notte, ma i fedelissimi riescono a far registrare uno share di tutto rispetto. A convincere tutti, comunque, sono i numeri generali, tra share e numero di spettatori ma anche le interazioni sui social network e tutto ciò che ruota intorno al Web.
Ascolti Sanremo 2020, i numeri della quarta serata
In una serata in cui è successo di tutto e di cui si parlerà a lungo, gli ascolti di Sanremo 2020 di ieri sera ha registrato una media di 9.504.000 spettatori e uno share del 53.3%. Scendendo nei dettagli, la prima parte e stata seguita da 12.674.000 di spettatori con uno share del 52.3%, mentre la seconda parte, da mezzanotte in poi, ha tenuto incollati alla televisione 5.795.000 con uno share del 56%. Numeri che confermano il grande successo di Amadeus a Sanremo nonché l’affetto degli italiani nei suoi confronti. E magari anche nei confronti di Fiorello e Tiziano Ferro, suoi compagni d’avventura per tutta la durata del festival. Anche stamattina dunque nella cittadina ligure gli addetti ai lavori hanno avuto un dolce risveglio
Festival di Sanremo, i dati delle quarte serate di Claudio Baglioni e Carlo Conti
Nel 2019 Baglioni ha registrato nove milioni e mezzo di spettatori ma il 46.1% di share. L’anno precedente la quarta serata è stata seguita in media da 10 milioni di persone, con il 51.1%. I tre festival di Sanremo targati Carlo Conti invece hanno tenuto una media del 47% nelle quarte serate oscillando dai nove milioni e 800mila e i dieci milioni di spettatori. Una media a cui Amadeus non è da meno, superando però i suoi predecessori con la percentuale di share.