Sono passati due giorni dalla nascita del figlio di Aurora Ramazzotti e il fidanzato Goffredo Cerza, Cesare. Dopo aver condiviso alcuni selfie post-parto, l’influencer ha pubblicato oggi 1 aprile sul suo profilo TikTok un video in cui monitora il cambiamento del suo corpo dall’inizio dell’ottavo mese di gravidanza fino al giorno in cui è nato il piccolo. “Volevo monitorare la lievitazione” ha scritto la figlia di Eros e Michelle Hunziker come didascalia del filmato che è già diventato virale sul social, raggiungendo 1,7 milioni di visualizzazioni. Nel post in questione, si vede Aurora che posa di fronte e di profilo davanti la camera in un susseguirsi di clip che vanno esattamente dalla 31esima alla 38esima settimana di gravidanza.
Inoltre, durante il video, la Ramazzotti ha svelato anche alcuni dettagli inediti di questi ultimi mesi. Alla 34esima settimana, infatti, ha spiegato di essersi trasferita in Svizzera, dove poi ha partorito suo figlio. Il motivo per cui ha scelto di dare alla luce in un altro paese è perché lì si trova la struttura dove lei stessa è nata e che le è sempre piaciuta per molteplici motivi. Alla 38esima settimana, poi, ha fatto ufficialmente ingresso nella clinica, pensando di partorire il giorno stesso. Tuttavia, Cesare è nato ben quattro giorni dopo. Come mai? Aurora ha promesso che spiegherà presto ai suoi followers le avventure vissute in questi ultimi giorni.
La clinica dove ha partorito Aurora Ramazzotti
La struttura dove Aurora Ramazzotti ha partorito il piccolo Cesare si chiama Clinica Sant’Anna. Quest’ultima si trova a Sorengo, in Svizzera, paese d’origine di mamma Michelle Hunziker. A quanto pare, si tratta di una struttura famosa tra i personaggi dello spettacolo, difatti anche Barbara Berlusconi ha dato alla luce lì i suoi cinque figli. Inoltre, la stessa Aurora è nata lì, così come Michelle. Insomma, si tratta di una vera e propria tradizione familiare. La struttura gode di un grande prestigio ed è situata su una collina davanti il lago di Lugano. Inoltre, è molto rinomato per la lunga storia di parti, che per ora ammonta a 54000, sia tra i residenti che da partorienti provenienti da paesi stranieri.