Ballando con le stelle 13 presentato in conferenza stampa: ecco le dichiarazioni di Milly Carlucci, dei dirigenti di Rai1, di Giovanni Ciacci e di Carolyn Smith.
Milly Carlucci parla di Bibi Ballandi e Maria De Filippi, con lei ci sarà Robozao
Milly Carlucci dichiara: “Sarà un’edizione straordinaria nel nome di Bibi Ballandi, amico di tutti noi. Ci mancheranno le sue incursioni dietro le quinte, i suoi riti scaramantici che teniamo per noi come un prezioso portafortuna”.
Tra le novità,insieme a Carlucci e all’ironia e lo swing di Paolo Belli, un terzo conduttore robot-Robozao, alto 3 metri nonché ballerino per una notte della prima puntata che sarà presente in tutti e dieci gli appuntamenti serali.
L’avvio di Ballando con le stelle riporta sul piccolo la storica sfida tra le due signore del sabato sera, la competitor resta Maria De Filippi su Canale 5 prima con C’è posta per te e poi con il serale di Amici 17: “Facciamo la nostra corsa sforzandoci di essere interessanti per il nostro pubblico”.
Giovanni Ciacci ballerà con Raimondo Todaro, le reazioni
“Io ballo con un uomo semplicemente perché sono più a mio agio così. Presentarmi con una donna sarebbe stata una forzatura”, afferma Giovanni Ciacci che danzerà con Raimondo Todaro.
Milly Carlucci sottolinea che la “same sex dance è una vera disciplina: la particolarità è che i due ballerini si possono scambiare la ‘guida’”.
Tanto è vero che la confermatissima presidente di giuria, Carolyn Smith, non vede nessun problema di disparità rispetto agli altri concorrenti: “Io ho già giudicato gare di same sex dance e la insegno anche. Quindi sarò in grado di giudicare se è ben fatta”.
D’altronde, aggiunge la presentatrice, “nel mondo succedono cose e in questo programma portiamo l’eco del mondo che ci circonda”.
Ballando con le stelle 2018, gli elogi del direttore e vicedirettore di Rai1
Il direttore di Rai1, Angelo Teodoli, loda questo mix “tra ballo e realtà” e la “grandissima qualità” con cui Ballando è realizzato.
Il suo vice Claudio Fasulo sottolinea come, nonostante lo show sia nato da un format inglese, “il modello produttivo dell’edizione italiana viene studiato all’estero” perché ritenuto particolarmente virtuoso e vincente.