Si è conclusa l’asta benefica della vendita degli abiti di Barbara d’Urso. La conduttrice campana, in collaborazione con l’associazione Arimo, ha reso acquistabili diversi suoi vestiti usati negli ultimi 20 anni, durante la sua carriera a Mediaset. Tutto il ricavato sarà destinato ai bisognosi. Ebbene, quanto ha fruttato l’iniziativa benefica? A rendere nota la cifra totale ci ha pensato la stessa d’Urso che, nella mattinata di martedì 1 ottobre, attraverso una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, ha fatto sapere che l’incasso complessivo ammonta a 24.313 euro.
‘Barbarella’, nel comunicare i dati, si è detta felice del risultato ottenuto, sottolineando che quando ha deciso di dare il via all’asta benefica dei suoi capi di abbigliamento, assieme ad Arimo, ha scelto di proporre gli abiti a prezzi accessibili con il fine di coinvolgere il maggior numero possibile di persone nel progetto. “Una scelta che ha premiato”, ha concluso la conduttrice partenopea, evidentemente soddisfatta di come sono andate le cose.
Tra i vestiti in vendita c’era l’iconico tubino rosso con la scritta scintillante “Ragazziiiii” indossato al Grande Fratello, l’abito pesce riciclato a Domenica Live a 15 anni di distanza dal GF, il capo midi floreale abbinato a dei sandali con tacco e plateau sfoggiato a Pomeriggio 5. Come spiegato da Arimo sul sito ufficiale, i vestiti messi in vendita sono stati centinaia, molti dei quali sartoriali e adoperati pochissimo. Resi acquistabili anche tanti oggetti lavorativi come ad esempio alcuni copioni e le cartelline decorate con l’acronimo BdU.
Barbara d’Urso ha selezionato la merce
La d’Urso, in vista dell’asta, ha selezionato in prima persona la merce da mettere in vendita, cercando di puntare soprattutto su capi facilmente riconoscibili. L’iniziativa benefica vera e propria è stata accessibile a partire dal 20 e dal 21 settembre. In queste due date Barbara si è recata ai Bagni Misteriosi di Milano per aprire ufficialmente l’evento: alcuni capi sono stati acquistabili in presenza, altri sono stati messi all’asta sul sito di Arimo, associazione che aiuta adolescenti e giovani adulti con fragilità.
L’idea di progettare l’asta è balenata dopo che a gennaio scorso Mediaset ha disposto che che venissero svuotati i camerini occupati per anni da Barbara d’Urso. Quest’ultima, per portare via tutta la sua roba, ha dovuto noleggiare dei tir.